Music Biz
09 Gennaio 2023
Redazione
Alcuni media giunti sul posto hanno riferito che circa venti fa scatenati dell'artista hanno viaggiato "più di sei ore da Montreal" fino all'ufficio di Manhattan e hanno tenuto in mano per ore cartelli con messaggi come "Save Celine", “Gli ultimi saranno i primi” e “Vogliamo un riconteggio”. Fan che protestano con cori e cartelli. Alcuni, come racconta Rockol, sono perfino divertenti come quello con il gioco di parole: “Rolling Stone is stoned”, “Rolling Stone è strafatto”, con tanto di mega canna disegnata.
Scene a tratti surreali, ma ultrà di Céline Dion sono disposti a fare questo e altro per la diva. Lo abbiamo scritto qualche giorno fa: le classifiche, le liste, gli elenchi sono sempre opinabili, questionabili, criticabili, e comunque fonte di discussione. Lo è anche la classifica stilata da Rolling Stone USA che mette in fila i duecento cantanti migliori di sempre. A differenza di quella dei "cento cantanti più grandi di sempre" realizzata 15 anni fa dalla stessa rivista, che era il frutto del contributo di 179 "esperti", fra i quali molti musicisti, quella di quest'anno è stata realizzata soltanto consultando redattori e collaboratori del giornale.
Come precisa il magazine, non si tratta delle "migliori voci di sempre", e per spiegare il concetto scrive ad esempio di Ozzy Osbourne: "Non ha quella che molti definirebbero una bella voca, ma, ragazzi, ha una gran voce". Detto questo, ai fan di Celine Dion non è andata giù l’esclusione della cantante dalla graduatoria, stessa sorte toccata a Cher, Jennifer Hudson o Nat King Cole. E così si sono dati appuntamento sotto gli uffici del magazine americano per far sentire la propria voce e protestare.