MUSIC BIZ
Profilo Instagram @Paolo Antonacci
28 Marzo 2023
Redazione 105
Paolo Antonacci, figlio di Biagio Antonacci e nipote di Gianni Morandi, si è aperto, durante un’intervista al Corriere della Sera, riguardo ai problemi e alle pressioni che ha dovuto portare a causa del suo nome. Nonostante in molti casi possa essere comodo avere un cognome o un legame importante, non bisogna dimenticarsi la pressione costante e l’attenzione a cui si è sottoposti.
Paolo questo disagio l’ha dovuto portare per molto tempo a causa di un disturbo comportamentale, il disturbo ossessivo compulsivo. Questo disturbo causa un comportamento maniacale che è destinato a peggiorare gravemente se non viene curato con il tempo. Durante l’intervista Paolo ha parlato di come ha dovuto far coesistere il disturbo e l’importanza del suo cognome: «Ho fatto pace con il mio cognome. A 20 anni sono stato male, mi vergognavo come un cane... Lo psichiatra mi disse: “Finirà a fare zapping sul divano”. E invece...».
Prosegue l’autore: «Ho paura di essere un aneddoto, non voglio essere ridotto a una curiosità perché sminuirebbe quello che faccio. Ho voglia invece di lasciare il segno con la musica e con l’arte. Questo Sanremo è stato psico-magico per me, mi ha fatto fare pace con il cognome, con la sofferenza di essere figlio e nipote di. Ora vivo di questo mestiere, mi posso comprare casa».
Paolo si è preso la sua rivincita, costruendo con fatica e dedizione una carriera che ha tutti i presupposti per essere grandiosa.
Classe 1995, Paolo Antonacci ha già sfornato alcuni delle grandi hit estive italiane come La dolce vita e Mille. Ma non solo, l’autore ha portato al Festival di Sanremo 2023 due canzoni sensazionali. La frizzante ed entusiasmante Made in Italy di Rosa Chemical, e la commovente e travolgente Tango Di Tananai.