MUSIC BIZ
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07 Aprile 2023
Redazione 105
Tutti noi, nel corso della vita, siamo cambiati. Crescendo, sviluppiamo nuovi interessi, maturiamo autoconsapevolezza e diamo maggior importanza ai nostri valori. Accanto a noi, c’è una speciale compagna di viaggio: la musica.
A darcene conferma è Jason Rentfrow del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Cambridge, il quale ha condotto uno studio su oltre 250.000 soggetti, raccogliendo informazioni sui loro gusti musicali nell’arco di ben dieci anni. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Personality and Social Psychlogy ed evidenziano 3 fasce di età in cui i nostri gusti musicali cambiano riflettendo la nostra personalità.
Adolescenza: un vortice di emozioni che fatichiamo a contenere e a comprendere. È in questo momento che nasce il vero e proprio amore per la musica. La maggior parte dei giovani si orienta verso un genere “intenso”, come dice Rentfrow: “La musica è il mezzo più semplice per stabilire la propria identità. I ragazzi lottano per la loro indipendenza e si contrappongono allo ‘status quo’, rappresentato dai genitori e dalla società: la musica punk e metal ha proprio le caratteristiche di ribellione che i ragazzi cercano per affermare la loro autonomia”.
Età adulta: un momento di stabilizzazione e di ricerca dell’altro. A vent’anni, la personalità si è ormai consolidata e il soggetto vuole essere accettato per ciò che è diventato. È in questa fase che si tende ad apprezzare un ritmo più melodico e romantico, Rentfrow spiega: “Questa musica rinforza il desiderio di intimità e di intrecciare relazioni. Mentre nella prima “età musicale” vogliamo distinguerci, nella seconda vogliamo essere accettati dagli altri”.
Mezza età: ormai ci siamo guadagnati il nostro posto nella società, non ci resta che godercelo. In questa fase, le persone ricercano benessere e relax, pertanto, si rivolgono a folk, blues, jazz e musica classica. Rentfrow afferma: “La musica resta un’estensione di noi stessi e di quello che siamo diventati, ma a questo punto vogliamo che rifletta il benessere che abbiamo raggiunto conquistando un posto nella società”.