Music Biz
Credits: Instagram @avrillavigne
26 Aprile 2023
Redazione 105
Avril Lavigne è tornata e lo ha fatto con stile. Stessa estetica di sempre, ma nuovo disco e nuovo tour, che ha fatto tappa anche a Milano. Un nome che dirà tanto, troppo, ai Millennials che sono cresciuti con le sue hit e che temevano che la sua musica fosse ormai tramontata. Ma poi il pop un po' punk dell’inizio degli anni 2000 è tornato di moda e quindi rieccola.
Il concerto al Forum di Assago è la conferma definitiva: Avril è di nuovo con noi. L’evento in fondo è un po' una chiamata alle armi per i nostalgici e infatti i ragazzini che osannano i nuovi idoli del rap odierno rimangono fuori. Dentro al palazzetto ci sono più che altro “ex ragazzi” che hanno passato abbondantemente l’età dell’adolescenza. Per loro l’operazione “nostalgia” di cui sopra deve attendere un attimo, perché si inizia con Bite Mite (tratto dall’ultimo disco Love Sux, prodotto da Travis Barker, sì Blink-182).
Poi però è un susseguirsi di hit “di un tempo”. Niente grandi guizzi musicali o scenografici, pochi i dialoghi. Ne esce un concerto breve (circa un’ora e un quarto), ma un concentrato di canzoni una dopo l’altra. A un certo punto suona persino la batteria, anche se non si capisce bene se svogliatamente o in playback. C’è anche un rimando ad un’altra band cult di quegli anni e torniamo al discorso Blink, con un suo omaggio a All The Smart Thing.
Nel mentre ci sono Nobody’s Home con la chitarra, My Happy Ending, Girlfriend, Complicated, Sk8r Boi, I’m with you. C’è anche qualcuno che accenna un leggero pogo durante Sk8r, come ad un vero concerto rock. Avril Lavigne chiede spesso al pubblico se “Milano si sta divertendo”, con quel look punkeggiante in pieno stile MTV e quella gonnellina a quadri. Alle 22.30 tutto finisce, in un turbinio di emozioni e di revival che – indubbiamente – ha fatto divertire Milano.