Emis Killa annuncia l'arrivo di un nuovo album, "Effetto Notte"

Fan di Emis Killa, tenetevi forte e segnatevi la data del 19 maggio. Come ha annunciato lo stesso cantante su Instagram, infatti, proprio quel giorno uscirà il suo nuovo disco, dopo la collaborazione con Jake La Furia in 17. Il rapper ha alimentato molta curiosità con il suo post, in cui ha scritto: “Per mesi mi avete fatto la stessa domanda insistentemente. Ci avete sperato, lo avete immaginato, disegnandolo a vostro piacimento nella vostra mente e alla fine è arrivato. Effetto Notte, l’album più importante della mia carriera, fuori il 19 maggio”.

E non è bastato l’annuncio social, Killa ha anche organizzato un evento speciale a Milano a cui hanno partecipato alcuni fan selezionati durante il quale è stato mostrato un breve trailer con qualche piccolo spoiler. Ma perché proprio un trailer in stile cinema? Ovviamente la scelta non è stata fatta a caso. Il titolo dell’album, infatti, è (volutamente) lo stesso del celebre film di François Truffaut del 1973.

Il rimando al grande schermo non è però solamente nel titolo e nella presentazione, ma anche nelle tracce. Secondo Emis Killa, infatti il cinema – soprattutto quello d’autore e gangster – è stato di grande ispirazione per realizzare le canzoni. Emiliano ha annunciato inoltre come ci saranno dei veri e propri episodi rap che rimarranno nella memoria.

Bocche cucite, per il momento, per quanto riguarda la tracklist e i featuring, che rimangono tuttora top secret. Killa non è “crollato” nemmeno di fronte alle domande incalzanti dei fan, desiderosi di saperne di più. Ha però preannunciato che la traccia più importante di Effetto Notte sarà la numero 13.

L’unica certezza è che non ci sarà una canzone dedicata alla figlia. Se mai arriverà un brano per lei, rimarrà solo per lei. Ha infatti sostenuto: “Voglio che mia figlia possa capire il pezzo, non voglio che lo assimili col tempo. Mia figlia è troppo importante, se scriverò un pezzo per lei probabilmente sarà la sola a sentirlo. Non voglio essere uno di quelli che lucra con le canzoni per i figli”. 

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