Mika sull’assenza dalle scene: “Si fa musica troppo in fretta”

Mika ha deciso di andare controcorrente e di non seguire il ritmo sfrenato e ossessivo della musica odierna. Non pubblica un album da quattro anni, ma niente paura: ne arriveranno due a breve. anche dal punto di vista dei concerti, il cantante si fa attendere. L’anno scorso un unico evento all’Arena di Verona, quest’anno un tour di sei date in estate ed una performance al Castello Sforzesco per l’anteprima di Piano City Milano. E c’è un motivo ben preciso: combattere un’idea di musica fatta troppo velocemente, senza cuore. 

Quella musica che sarà centrale nel suo prossimo tour live, con momenti di show “artigianali” e diversi da quelli a cui siamo abituati. Mika promette sorprese musicali in base ai diversi luoghi in cui si terranno i concerti. Ha parlato di “qualcosa di fatto a mano, con il pianoforte che si trasforma, non realmente ma fisicamente”. 

Tornando agli album, come detto ne usciranno due diversi. Uno sarà in francese e uno in inglese. Riguardo ad essi, Mika ha affermato: “Sono nati in un periodo turbolento per me, artisticamente parlando”. Anche se faceva show, tv e altro, infatti, per lui è stato difficile scrivere. Dischi differenti rispetto a quello precedente che era un omaggio alla mamma, morta durante la pandemia. “È stato difficile trovare un perché. Avevo bisogno di una motivazione forte, per fare musica essenziale e forte”. Poi, però, si è preso del tempo che, assicura “è la cosa più preziosa di questo mestiere”. 

Mika si è detto anche parecchio critico nei confronti del pop odierno, dopo aver speso nel passato parole dure nei confronti della trap e del reggaeton: “Non è questione della trap. Il problema del pop è che è dominato da poche persone. Si parla sempre degli stessi nomi. Manca l’idea di un pop strano, alternativo, di nicchia. Esiste, ma non è messo abbastanza in luce”.