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Rosa Chemical: “Da adolescente ho sofferto di disturbi alimentari”

Il cantante ha raccontato dei problemi che ha avuto con il suo corpo quando era adolescente e ha parlato del percorso per accettarsi

Rosa Chemical: “Da adolescente ho sofferto di disturbi alimentari”

Credits: Instagram @gipsyboirosa

22 Maggio 2023

Redazione 105

Ospite della prima tappa di una serie di eventi che hanno come obiettivo quello di discutere di auto accettazione nell’era dei social del No Filter Tour di ScuolaZoo, Rosa Chemical ha raccontato a cuore aperto il rapporto che ha avuto con il suo corpo da adolescente. Ha spiegato: “Se mi vedevo con un chilo di troppo stavo male. Non ho mai avuto un bel rapporto con quella che era la mia immagine riflessa nello specchio. Uno poi ci lavora, è un discorso di accettazione capire che siamo belli così come siamo”.

Poi la confessione: anche lui da giovane ha avuto a che fare con i problemi di tanti coetanei. “Durante l’adolescenza non mi trattavo bene. Mangiavo poco, mangiavo male. Ho sofferto di disturbi alimentari”. Ad aiutarlo ad intraprendere un difficile percorso di cambiamento è stata la mamma: “Poi ho iniziato a volermi bene. È questo il più grande cambiamento che una persona può fare: iniziare ad amarsi. E ho potuto farlo grazie a mia mamma. Lei non mi ha mai giudicato, anche quando mi sentivo male, quando non avevo bei momenti, non mi ha mai puntato il dito contro”.

Poi è arrivato il momento di rispondere alle domande degli studenti presenti. Si è partito con una grande classico: cosa direbbe a sé stesso da adolescente. La risposta è una sorta di rimpianto di essersi approcciato tardi alla musica: “Al me stesso da adolescente direi di iniziare prima a fare quello che faccio ora. Ero già vicino all’arte facendo graffiti, ma con la musica ho iniziato tardi perché non la sentivo mia, non ci credevo abbastanza”. 

Poi si è rivolto direttamente ai ragazzi, esortandoli ad inseguire i propri sogni e a non accontentarsi: “La cosa peggiore per uno studente è accontentarsi del futuro, aspettare che le cose gli piovano addosso. Magari accettare un lavoro che non è quello che vuole. Io penso che un ragazzo o una ragazza debbano lottare per inseguire i loro sogni nonostante tutto. Non restate sul divano a non fare nulla”.

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