“Mare Fuori”: Raiz (Salvatore Ricci) annuncia 4 nuove canzoni

L’approdo in televisione della quarta stagione della serie tv più amata dai giovani degli ultimi tempi è sempre più vicino. Sono infatti iniziate le riprese sul set di Mare Fuori 4 e ogni giorno ci arrivano nuove notizie ed indiscrezioni, non solo sul lato cinematografico ma anche su quello musicale. Raiz, il leader degli Almamegretta e interprete del boss Don Salvatore della famiglia Ricci, è impegnato nella scrittura delle nuove canzoni, come ha annunciato sul suo profilo Instagram.

L’autore e attore ha fatto sapere a tutti i fan della serie che ascolteremo quattro nuovi pezzi. Nonostante la popolarità nel mondo “reale”, Matteo Paolillo non sembra tra i favoriti per cantarle dato che il suo personaggio non ha mai accennato ad avere anche velleità artistiche nelle precedenti stagioni. A chi saranno affidate dunque?

Secondo molti torneremo a vedere il “duello” tra Clara – ovvero Crazy J, la rapper milanese arrivata all’IPM di Napoli – e Domenico Cuomo, il cantante neomelodico Cardiotrap. La prima è stata protagonista fin da subito della terza stagione anche grazie alla canzone Origami all’Alba che l’ha portata a firmare per la Warner Music Italy. Il secondo, invece, deve ancora rifarsi dalla cocente delusione subìta proprio per mano di Crazy J che si è appropriata del brano che lui aveva scritto in carcere. 

Ma abbiamo come sempre un outsider, un terzo incomodo. Stiamo parlando di Nicolò Grasso, l’amatissimo Pirucchio che abbiamo salutato in Mare Fuori 3. La sua potrebbe essere un’interpretazione postuma perfetta per far piangere tutti i suoi fan. Gli indizi, del resto, ci sono dato che ha pubblicato di recente il suo primo singolo.

O ancora la scelta potrebbe ricadere su uno dei nuovi personaggi che vedremo nella stagione 4, andando così ad animare ulteriormente la sfida discografica tra Crazy J e Cardiotrap. Insomma, anche sotto il profilo della musica ci aspettano puntate ricche di colpi di scena, con la quasi certezza che questi nuovi brani potranno avere un successo simile (o addirittura maggiore) di O’ Mar For e di Origami all’Alba.