MUSIC BIZ
Credits: Profilo Instagram @fiorellamannoia
28 Agosto 2023
Redazione 105
È una Notte della Taranta all’insegna di messaggi forti e importanti, visti i recenti fatti di cronaca. Ad annunciare che così sarebbe stato era stata Fiorella Mannoia, la direttrice artistica del concerto, che ha fatto sapere prima della festa salentina che avrebbe utilizzato il palco per parlare della violenza di genere. E c’è un artista in particolare che l’ha presa in parola: Tananai, che abbiamo scoperto molto attento a queste tematiche.
Il cantante si è presentato con un segno rosso sotto l’occhio destro – diventato il simbolo della lotta alla violenza contro le donne, apposto sul viso anche da molti calciatori in varie occasioni. In più, e questo ha avuto maggiore risonanza, indossava una camicia celeste con un messaggio scritto in rosso sulla schiena: “Adesso basta, nessun’altra”. Un’immagine che ha fatto il giro del web ed è diventata l’emblema della 26esima edizione della Notte della Taranta a Melpignano.
I motivi li sappiamo tutti: le sempre più presenti violenze sessuali ai danni di donne, a volte anche giovanissime, nonché i tanti femminicidi che sentiamo quotidianamente in televisione e che leggiamo sui giornali. Un gesto che Fiorella Mannoia ha apprezzato, elogiando l’interprete milanese per le sue parole. E proprio lei ha voluto lanciare un ulteriore messaggio, affermando: “L’amore deve essere condiviso, consenziente. L’amore è stare bene, è avere il piacere di stare insieme, desiderarsi l’un l’altro. Niente di più”.
Poi, interpretando il brano Fimmine fimmine, che narra delle “tabacchine”, ovvero le donne che lavoravano il tabacco, la cantante ha affermato: “Erano brave, erano veloci ed erano donne quindi potevano essere pagate meno anche lavorando di più. Potevano essere sfruttate, sfruttate dagli uomini ed erano alla mercé dei padroni che le usavano per i propri piaceri. Tante cose non sono cambiate, anche oggi molte storie sono simili e questa canzone è un inno, un grido. È il nostro grido, la nostra canzone: fimmine cantatela con noi”.
A lei si è unito anche Brunori Sas, un altro degli ospiti che, mano nella mano con la Mannoia, ha aggiunto: “Sono ‘masculo’ ma non posso che unirmi al vostro grido che è anche il mio”. E infine Fiorella ha concluso come questa unione sia fondamentale per combattere questa piaga: “Bisogna cambiare, dobbiamo farlo insieme uomini e donne così, mano nella mano”.
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