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Music Biz
Credits: Getty Images
04 Ottobre 2023
Redazione 105
Per anni la cantautrice australiana Sia aveva scelto di non mostrare il suo volto per cercare di mantenere un po’ di privacy, soprattutto dopo il successo mondiale del suo brano Chandelier. Una decisione che nelle interviste aveva motivato così: “Diventare famosi è orribile. Volevo semplicemente una vita privata. Non esco praticamente più se non per portare il mio cane a passeggio. Non mi va di essere riconosciuta”.
Nei giorni scorsi, ospite della quinta edizione dei Daytime Beauty Awards a Los Angeles, Sia ha parlato del lifting al viso, mostrandosi e tenendo un discorso sul palco a volto scoperto, ovviamente. La serata era pensata per premiare il dottor Ben Talei e la cantante ha colto l’occasione per parlare del lavoro che il medico aveva fatto su di lei: “Sono una pop star che normalmente nasconde la propria faccia e non mente su queste cose. Ho ricevuto uno straordinario lifting dal dottor Talei. È incredibile. Sta facendo un ottimo lavoro e non solo per le pop star del mondo”.
La cantautrice ha poi raccontato un aneddoto: “Prima di entrare stavo mostrando a una persona dietro le quinte il mio prima e dopo. La gente dice: ‘Stai bene’ e io rispondo una cosa tipo ‘È il lifting del Dr. Ben Talei’ per qualsiasi cosa tu possa desiderare. Lo amo, non posso che dire cose belle di lui”. Una svolta radicale dunque per l’artista che negli anni scorsi ha sempre preferito nascondersi ed ha avuto molta notorietà, oltre che per le canzoni, anche per le parrucche che indossava per non farsi riconoscere.
In un’altra intervista Sia aveva spiegato la difficoltà di essere famosi: “Se tutti coloro i quali si trovano davanti a un personaggio famoso sapessero cosa significa esserlo, non vorrebbero mai essere famosi. Immaginate il personaggio stereotipato, presuntuoso, completamente disinformato della suocera e applicatelo a ogni ragazzino con un computer, nel mondo intero. Poi aggiungeteci tutte le persone annoiate, e quelle il cui lavoro è scrivere delle celebrità. Poi, immaginatevi questa creatura, questa forza, che ti critica per un’ora, almeno una volta al giorno, ogni giorno, giorno dopo giorno”.