Loading

Music Biz

Shakira: “In alcuni momenti mi hanno dovuto trascinare in studio”

Redazione 105

La pop star ha parlato del suo processo creativo nonché dell’affetto che ha sempre sentito da parte del pubblico

In un’intervista esclusiva, Shakira ha parlato per la prima volta dal vivo di molti argomenti, sia personali che legati alla propria carriera. Tra le canzoni ci si è incentrati sull’ultimo singolo uscito, El Jefe con Fuerza Regida. Ha sostenuto a tal proposito: “Volevamo fare una canzone che ritraesse la realtà di molti. Inoltre avevo il desiderio di sperimentare qualcosa del genere regionale messicano, ma con un tocco di ska. Se ci fate caso, la canzone ha un po’ di questa sensibilità”.

Del resto nell’ultimo periodo è molto ispirata, ma non sempre è stato così: “Sono proprio in vena di fare nuova musica. Ci sono stati però momenti, in passato, in cui mi hanno dovuto portare con una gru in studio. Mi hanno dovuto trascinare. A volte si litiga con il proprio lavoro, capita a tutti. Ma ora sono in una fase di luna di miele con la musica e con la mia carriera. Sono innamorata di quello che faccio”. 

Anche perché, come ha ammesso: “Il modo di comporre cambia costantemente. Non è una formula. Molte volte scrivo da sola: idee, persino melodie. Scrivo in aereo, sotto la doccia. Ci sono momenti, invece, in cui amo riunirmi con gli amici, con le persone con cui mi sento a mio agio, perché è un processo molto intimo, quello della composizione”.

Oltre al processo creativo, a cambiare è stata lei stessa: “Prima soffrivo se si alzava un capello, soffrivo se mi colava l’eyeliner. Oggi non è che mi importi meno delle cose, ma ho una prospettiva migliore. Riesco a dare priorità a ciò che conta davvero per me e mi rendo conto di ciò che non conta così tanto. Mi concentro di più sulla sostanza”.

Per Shakira scrivere musica è “una catarsi. Nella composizione, la scrittura ha sempre avuto un ruolo terapeutico. Scrivo di più quando sono nel mio momento peggiore. Quando la vita mi dà un colpo, io da quella negatività imparo molto e mi sento più forte. Non pensavo di avere così tanta energia vitale per superare certe fasi della mia vita. Ho scoperto di essere meno fragile di quanto pensassi. La mia musica è stata il mio principale strumento di sopravvivenza”. 

Tutto questo però non sarebbe stato possibile senza il sostegno dei fan, sempre al suo fianco quasi come se la tenesse per mano. “È così che l’ho percepito: come se mi abbracciasse, mi confortasse, mi motivasse e mi ispirasse. Non mi sono sentita sola, perché ho dei fan che sono con me da sempre, da quando avevo 14 anni”. 

Come detto, sono stati toccati anche argomenti più privati, come il trasferimento da Barcellona a Miami. Una decisione inevitabile dato che restare in Spagna “significava praticamente essere soli. Non c’è un’industria musicale attiva. Ogni volta che avevo un’idea, dovevo aspettare che il produttore fosse in Europa e avesse voglia di venire in città. Tutto era molto lento e molte di quelle idee sono cadute nel vuoto. Mi è capitato di non riuscire a realizzare molti dei miei progetti. Credo che per questo motivo fossi anche demotivata. Ora essere qui, vicino a tanti colleghi, produttori, musicisti e amici, è una grande motivazione”.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.