Music Biz
Credits: Instagram @plantinobaby
06 Febbraio 2024
Redazione 105
I La Sad sono un trio formato da Theø, Plant e Fiks. Un nome che può essere sconosciuto al grande pubblico e che sarà una delle scommesse di Amadeus per questo Festival di Sanremo, nonostante abbiano passato l’estate su e giù per l’Italia ad esibirsi. All’Ariston porteranno un genere che non si vede spesso su quel palco, anzi: il punk. Alla kermesse canora saranno in gara con il brano Autodistruttivo che vede tra gli autori c’è anche Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Un brano che è anche un po’ rock e con cui vogliono parlare delle difficoltà di un’intera generazione e dell’importanza di imparare dagli errori e di rialzarsi, con speranza verso il futuro.
Rock, punk e anche talvolta trap, cosa che fa storcere un po’ il naso ai puristi della musica che proprio di rivisitazioni non ne vogliono sentir parlare. Eppure loro hanno una definizione ben precisa di cos’è il punk nel 2024. “È non ascoltare nessuno e fare quello che si vuole. È uno stile di vita, un’attitudine, che va oltre la musica. Andiamo contro tutti i sistemi mentali chiusi e vecchi, contro il bigottismo, vogliamo cambiare tutto. Molti dicono che non siamo punk ma anche quello non fa che renderci ancora più punk”.
Un genere che già si capisce dal titolo del pezzo che i La Sad definiscono così: “Potrebbe essere un riassunto delle nostre vite ma è anche una canzone in cui moltissime persone possono rispecchiarsi. Parla di una persona che vive in questo mondo d’oggi pieno di problemi, non vede una speranza e quindi cerca di autodistruggersi, ma poi capisce che è l’errore più grande che stava facendo. Alla fine c’è anche un gran messaggio di speranza in tutto quanto, anche se non sembra”.