MUSIC BIZ
Credits: Profilo Instagram @matteopaolilloofficial
31 Maggio 2024
Redazione 105
Matteo Paolillo torna sulla scena musicale con Non Ho Voglia, un brano carico di emozioni contrastanti che riflette il fascino e le contraddizioni dell'estate. Dopo il successo dell’EP Edo – Ultimo Atto, con cui ha detto addio al personaggio Edo della serie TV Mare Fuori, Paolillo ci regala un singolo che celebra la stagione estiva come un momento unico e irripetibile.
Non Ho Voglia (ADA / Warner Music Italy) è il risultato di un viaggio interiore e fisico verso mete lontane, dove la routine quotidiana e gli impegni diventano un ricordo lontano. L'estate è descritta come una bolla temporale, un periodo in cui si fanno incontri che potrebbero non ripetersi, ma che lasciano un'impronta indelebile nella nostra memoria, come il sapore di un amore estivo.
Il testo del brano è ricco di immagini suggestive e sentimenti contrastanti. La canzone inizia con una sensazione di smarrimento e malinconia: "È una di quelle notti in cui mi scoppia la testa / Partenope si è persa in mezzo alla tempesta / E non respira più". La città di Napoli diventa il simbolo di una pressione quotidiana che toglie il respiro, ma poi arriva la luce di un amore che riscalda l'anima.
Nonostante la malinconia iniziale, Non Ho Voglia evolve in un invito a lasciarsi andare e a vivere pienamente il momento presente. C'è una forte voglia di fare rumore, di muoversi e ballare, anche quando sembra che la voglia manchi: "Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove".
Il ritornello ripetuto e il ritmo incalzante della canzone catturano l'essenza di un'estate vissuta intensamente, dove ogni momento è un'opportunità per creare ricordi indelebili: "Dimmi questo mare cosa fa / Ci fa vivere l’estate e poi dimenticare".
Questo il testo completo del brano:
È una di quelle notti in cui mi scoppia la testa
Partenope si è persa in mezzo alla tempesta
E non respira più
Questa città mi stressa
Mi passa la voglia di vivere e poi
E poi ci sei tu
Che sei come il sole di Napoli
Io non ci credevo ai miracoli
Noi abbiamo fatto solo casino
Anche se mi odi sei ancora qui
Mi sembra di urlare da solo a me stesso
Lacrime scendono
N’ t’ vogl perdere
Dimmi questo mare cosa fa
Ci fa vivere l’estate e poi dimenticare
Che poi mi chiedo
È successo davvero o no?
Sono sereno
Gocce di veleno
Non ho voglia di parlare la di fare rumore
Rumore
Rumore
Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove
Mi muove
Mi muove
Sai mi perdevo
Ho addosso le labbra non c’era il sapore di te
Sapore di sale
Per ricordare qui baci lunghi una notte
Ogni goccia sulla pelle
Hai scritto per sempre
Sulla sabbia
Tarantelle
Dimmi questo mare cosa fa
Ci fa vivere l’estate e poi dimenticare
Che poi mi chiedo
È successo davvero o no?
Sono sereno
Gocce di veleno
Non ho voglia di parlare la di fare rumore
Rumore
Rumore
Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove
Mi muove
Mi muove
Non mi va di parare ma di fare rumore, rumore
Non mi va di ballare ma qualcosa mi muove, mi muove
Cosa parliamo a fare non mi va
Parole più leggere dell’anima
Correre per strada
Per stare senza fiato
Perdiamo la voce tanto tornerà
Non ho voglia di parlare la di fare rumore
Rumore
Rumore
Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove
Mi muove
Mi muove
Non ho voglia di parlare la di fare rumore
Rumore
Rumore
Non ho voglia di ballare ma qualcosa mi muove
Mi muove
Mi muove
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