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Credits: Instagram @giulianosangiorgi_official
07 Giugno 2024
Redazione 105
Tra pochi giorni i Negramaro torneranno negli stadi. Il calendario è fitto di impegni: il 15 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il 18 giugno al Blueenergy Stadium Stadio Friuli di Udine, il 22 giugno allo Stadio San Siro di Milano, il 3 luglio allo Stadio Franco Scoglio (San Filippo) di Messina e il 6 luglio allo Stadio San Nicola di Bari. Una location molto importante per loro, così come lo è Luna piena il loro nuovo singolo. A Fanpage hanno raccontato: “In ‘Luna piena’ c’è qualcosa che riecheggia le nostre vecchie hit estive. L’accoglienza ti fa capire – da ciò che scrivono e leggo – che è una canzone a cui i nostri fan si stanno già legando fortemente perché c’è qualcosa di semplice e magico. ‘Luna Piena’ è l’anticipazione di un disco nuovo, così come ‘Ricominciamo tutto’, ma anche ‘Fino al giorno nuovo’ con Fibra”.
Un disco che, a detta di Giuliano Sangiorgi, ci lascerà senza fiato: “La prima traccia, appena farete play, vi darà una botta incredibile di vita, di musica, di ricordi, ma anche di tanto futuro, ed è comunque una sorta di concept molto forte. Il concept per me c’è sempre stato, fin dal primo disco, da ‘Negramaro’, ‘La finestra’, ogni album ha avuto un concept da seguire, se ho musica da raccontare la voglio raccontare”.
Nessun pentimento sul fatto di aver portato a Sanremo Ricominciamo tutto, nonostante non sia andata benissimo: “È una grande canzone che non vedo l’ora di portare gli stadi. Perché alla fine negli stadi o comunque nei concerti, quando sono vere quelle canzoni ti esplodono dentro e già mentre la provavamo per il Festival era qualcosa di irresistibile, un’emozione forte, come quando hai un grande classico in mano. Sono proprio fiero di aver portato questa canzone anche perché noi vogliamo usare dei contenitori grandi”.
Cosa possiamo aspettarci dagli stadi? “Sarà un concerto di più di vent’anni di hit. Infatti a volte dico che forse dobbiamo farci un giro nei club per fare solo cose nuove, perché lì le puoi suonare, mentre davanti a una platea di 50.000 persone ti viene voglia di essere continuamente in festa, perché c’è un’attenzione non proprio minore, però ci si vuole divertire, quindi ci divertiremo prima noi. Sicuramente attraverseremo tutti i dischi, tutti i nostri classici”. Ci saranno poi degli inediti e degli ospiti, come Elisa a San Siro e Niccolò Fabi e Aiello al Maradona.
Tempo di ripercorrerla questa carriera: “Siamo esplosi poco più che ventenni e oggi siamo poco più che quarantenni, abbiamo fatto vent’anni di una vita incredibile. Ci sono stati momenti stupendi e altri spaventosi che abbiamo vissuto e superato insieme con grande dignità e forza. Vent’anni fa abbiamo fatto il nostro primo San Siro, prima di tutti, poi la prima Arena di Verona, in un’epoca in cui non c’erano i social, quindi ogni tanto penso: chissà cosa sarebbe stato se ci fossero stati i social quando esplose ‘Mentre tutto scorre’… di cui, ancora oggi, sentiamo la eco. Ogni tanto penso a questo, forse sarebbe stata una cosa incredibile quindi oltre a suonare, avremmo avuto pubblicazioni più importanti all’estero”.
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