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Giorgia racconta la sua esperienza da presentatrice in una lunga intervista

Redazione 105

Un compagno, un figlio 14enne, una lunga carriera alle spalle. Cantante e adesso anche conduttrice. L’artista si è raccontata in una lunga intervista

Il 2024 è l’anno della tv per Giorgia, che dopo la conduzione di Sanremo e la presentazione de Il Volo all’Arena di Verona, è approdata a X Factor, nei panni - anche qui - di conduttrice. 

D’altronde, confessa in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, da bambina si divertiva a giocare “all’annunciatrice”: “Prima del canto la mia cosa era presentare, cercando un po’ di leggere e un po’ no, un po’ da psicopatica... Adesso è reale, mi hanno preso sul serio e sono ancora scioccata”. 

Il ruolo di giudice, invece, non l’ha mai incuriosita: “Non sono capace – un paio di volte da Maria De Filippi ho svelato la classifica prima del tempo – e perché non amo giudicare, a me piacciono tutti, ’ndo vado? Ho l’empatia con lo stress da performance e sono solidale”.

Nella conduzione, spiega ancora nell’intervista, punta molto sulla spontaneità: “Mi piace lo stile di Antonella Clerici, quello della De Filippi, quello della Carrà: ma non è che mi ispiro, non so neanch’io che sto a fa’. Uso la mia “naturale” comicità, diciamo, me butto su quello”.

Giorgia è legata da 20 anni a Emanuel Lo. I due non si sono mai sposati, nonostante – svela la cantante - la proposta ci sia stata: “C’è stato un anello, e c’è stata la commozione. Però, come per la lampadina di cui sopra, nessuno ha più organizzato”. Recuperare le nozze? Sì, ma anche no: “Non lo so, poi mi tocca occuparmene e ho da fa’. E poi me lo deve chiedere lui, perché io sono femminista, ma almeno quello… Famo già tutto noi…”, afferma. E a proposito di femminismo aggiunge: “Lo sono in modo viscerale. Sono cresciuta in una famiglia di donne che mi hanno dato l’esempio e mi hanno fatto leggere Virginia Woolf. Nessuno può dire a una donna come gestire il proprio corpo, si può scegliere di non fare un figlio, farlo da sole, farlo con un uomo, una donna… E lo dico io, che ho sofferto tanto perché non rimanevo incinta”. 

Il figlio alla fine è arrivato. Si chiama Samuel e oggi ha 14 anni. Con lui, Giorgia è una mamma severa, ma allo stesso tempo tenera e moderna: “Sulla musica siamo in sintonia, perché io ascolto la sua, non perché lui ascolta la mia. Ogni tanto mettiamo anche cose “che c’erano prima”, io ascoltavo Busta Rhymes, il rap degli anni ’90. Ma niente, ci sentiamo Tha Supreme e Anna. È giusto che ascolti la musica della sua generazione e mi piace che oggi ci sia una valanga di musica italiana, questo rap, trap, pop”.

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