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08 Novembre 2024
Redazione 105
Nel 2024, la celebre canzone Lo strano percorso, scritta e cantata da Max Pezzali, celebra i suoi 20 anni di successo. Pubblicato nel 2004 come primo singolo estratto dall’album Il mondo insieme a te, il brano ha segnato una tappa fondamentale nella carriera del cantante pavese, poiché rappresenta il suo debutto da solista dopo l’esperienza con gli 883.
Con Lo strano percorso, Pezzali ha partecipato al Festivalbar 2004, confermandosi tra i protagonisti della scena musicale italiana di quegli anni.
Il significato della canzone è universale e profondo: Max Pezzali riflette sul viaggio della vita, fatto di scelte, errori e momenti che plasmano il nostro percorso. Il testo, con frasi come “E capirai che la vita è un percorso, che va su e giù, avanti e poi indietro”, è un invito a vivere ogni esperienza come parte di un cammino unico e irripetibile.
Oltre al successo musicale, Lo strano percorso è accompagnato da un video iconico, dove si racconta la storia di una coppia messa alla prova dalla partecipazione della ragazza a un reality show chiamato La casa, una parodia del Grande Fratello.
Lo strano percorso esplora le imprevedibili tappe della vita, evidenziando come ciascuno viva un viaggio unico e irripetibile. La canzone attraversa varie fasi dell'esistenza del narratore: dall'entusiasmo dei primi amori giovanili, ricchi di attese e nervosismo, alla magia di quei momenti che sembrano eterni.
Il ritornello sottolinea che nessun libro o film può davvero raccontare l'intreccio di esperienze che ciascuno vive, fatto di alti e bassi. Nel secondo verso, Pezzali riflette sulla monotonia delle relazioni mature, dove l’entusiasmo iniziale spesso lascia spazio alla routine. Tuttavia, è proprio questa alternanza di emozioni e fasi che rende la vita un "strano percorso" da scoprire.
Il brano è stato successivamente incluso in diverse raccolte, come TuttoMax, Max Live 2008, Max 20 (reinterpretato con Eros Ramazzotti), e Le canzoni alla radio.
Ecco il testo del brano:
C'è un tempo per i baci sperati, desiderati
Tra i banchi della prima B
Occhiali grandi, sempre gli stessi, un po' troppo spessi
Per piacere ad una così
Nell'ora di lettere
Guardandola riflettere
Sulle domande tranello della prof
Non cascarci, amore, no
C'è un tempo per i primi sospiri, tesi e insicuri
Finché l'imbarazzo va via
Col sincronismo dei movimenti, coi gesti lenti
Conosciuti solo in teoria
Come nelle favole
Fin sopra alle nuvole
Convinti che quell'istante durerà
Da lì all'eternità
Lo strano percorso
Di ognuno di noi
Che neanche un grande libro un grande film
Potrebbero descrivere mai
Per quanto è complicato
E imprevedibile
Per quanto in un secondo tutto può cambiare
Niente resta com'è
C'è un tempo per il silenzio-assenso, solido e denso
Di chi argomenti ormai non ne ha più
Frasi già dette, già riascoltate in mille puntate
Di una soap-opera alla TV
Sarà l'abitudine
Sarà che sembra inutile
Cercare tanto e alla fine è tutto qui
Per tutti è tutto qui
Lo strano percorso
Di ognuno di noi
Che neanche un grande libro un grande film
Potrebbero descrivere mai
Per quanto è complicato
E imprevedibile
Per quanto in un secondo tutto può cambiare
Niente resta com'è
C'è un tempo per qualcosa sul viso, come un sorriso
Che non c'era ieri e oggi c'è
Sembrava ormai lontano e distante, perso per sempre
Invece è ritornato con te
Con te che fai battere
Il cuore che fai vivere
Il tempo per tutto il tempo che verrà
Nel tempo che verrà
Lo strano percorso
Di ognuno di noi
Che neanche un grande libro un grande film
Potrebbero descrivere mai
Per quanto è complicato
E imprevedibile
Per quanto in un secondo tutto può cambiare
Niente resta com'è
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