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Credits: Instagram @babygang_1
19 Dicembre 2024
Redazione 105
Il rapper Baby Gang, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, 23 anni, è finito nuovamente nei guai con la giustizia, questa volta per una violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Fermato dai Carabinieri la scorsa notte intorno alle 5 del mattino a Milano, in via Melchiorre Gioia, il giovane artista si trovava alla guida della sua Lamborghini in un orario in cui avrebbe dovuto essere a casa. La misura, imposta dai giudici lo scorso ottobre per la durata di un anno e sei mesi, prevede infatti il divieto di uscire tra le 22 e le 7, ritenendolo “socialmente pericoloso”.
Il controllo da parte delle forze dell’ordine è avvenuto in maniera del tutto casuale: non c’è stata alcuna infrazione stradale o connessione con le nuove norme del Codice della Strada introdotte di recente. Tuttavia una verifica incrociata nei database ha confermato la violazione delle disposizioni imposte dal tribunale, portando così alla denuncia del rapper. Il fermo è stato documentato dallo stesso Baby Gang sui suoi profili social, con un video pubblicato nelle storie di Instagram. Nel filmato, il giovane appare incappucciato, confermando indirettamente l’accaduto e alimentando l’attenzione dei media e dei fan.
Questo episodio arriva appena pochi giorni dopo un grande momento di successo personale: il suo recente concerto al Forum di Milano, seguito da 11.000 fan. Durante l’evento, Baby Gang aveva voluto mandare un messaggio al suo pubblico, invitando tutti a non commettere errori che potrebbero compromettere la propria vita e sottolineando l’importanza di rialzarsi dopo ogni caduta. Aveva detto: “Pensate a quello che fate, non fate cose che vi possono rovinare la vita, ricordate che si può cadere tante volte, l’importante è imparare dai propri errori e rialzarsi”. Di recente aveva anche partecipato ad incontri nelle scuole parlando ai ragazzi del suo passato e della sua volontà di cambiare.
Nonostante ciò, però, i fatti sembrano raccontare una storia diversa. Il rapper, già noto alle cronache per il suo passato controverso e per i problemi con la giustizia, continua a trovarsi coinvolto in situazioni che complicano il suo percorso personale e professionale. Di recente Baby Gang aveva infatti presentato appello contro una condanna in primo grado a tre anni e 4 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale per disordini scoppiati durante un video di un altro rapper. È stato assolto in appello, invece, da un’accusa di rapina e condannato in secondo grado a 2 anni 9 mesi e 10 giorni, con pena dimezzata rispetto al primo grado, per quel che riguarda il processo sulla sparatoria avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville in cui rimasero feriti due senegalesi. Era stato scarcerato lo scorso giugno e poi gli erano anche stati revocati i domiciliari. Ora il cantante dovrà affrontare le conseguenze di questa nuova denuncia.