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Giuliano Sangiorgi: “Il mio secondo figlio nascerà ad aprile”

“Ci sono troppe aspettative, troppe paure che aleggiano sul fatto di fare figli”

Giuliano Sangiorgi: “Il mio secondo figlio nascerà ad aprile”

Credits: Getty Images

20 Dicembre 2024

Redazione 105

Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, e la compagna Ilaria Macchia hanno annunciato a Vanity Fair di aspettare un bambino. Sarà un maschio e nascerà ad aprile, ma ovviamente il papà gli sta già instillando la passione della musica facendogli ascoltare i Beatles quando ancora è nella pancia della mamma, con cui sta insieme da sempre. Per loro è il secondo figlio dopo Stella che ha 6 anni. 

Nonostante i due sappiano la lieta notizia già da un po’: “non volevamo dirlo prima perché c’erano i progetti dei Negramaro e quelli di Ilaria come sceneggiatrice e non ci piace mischiare i piani. È una cosa così bella e personale che doveva andare su un altro binario”. La loro è stata una decisione ponderata, come spiega Ilaria: “Volevamo dare un fratello a Stella. Essere figlia unica mi ha reso una persona un po’ solitaria, taciturna, non mi sarebbe dispiaciuto avere un po’ di casino in casa”.

Giuliano invece è cresciuto in modo totalmente diverso: “Io che ho due fratelli con cui ho condiviso la camera e la vita per 23 anni e con cui ancora oggi divido tutto, non mi ero mai posto il problema, perché per me la solitudine non esiste, non è mai esistita. Mi sono sentito solo solo quando ero andato a New York per un periodo e avevamo messo in pausa i Negramaro: è stato bruttissimo, non avevo gioia. Ma è stata appunto un’eccezione. Per me la vita è sempre stata condivisione. Ilaria invece ha sofferto sempre la mancanza di un fratello. E poi non pensavo che avrei avuto altri figli dopo Stella, mi pareva impossibile provare lo stesso amore per un altro bambino”.

Quanto a Stella: “Lei ci ha pensato un attimo e ci ha risposto che era contenta perché così potrà avere un letto a castello. Mi sono piaciute due cose di questa risposta: il suo atteggiamento astuto di trarre qualcosa di buono da questa situazione; e il fatto in sé, il ricavo di un divertimento, l’avventura di dormire al piano di sopra di un letto a castello. Stella è una bambina presa bene, speriamo che continui così”.

Giuliano ha raccontato così il momento in cui è diventato papà per la prima volta: “Ho sentito la potenza di un’altra vita, che in qualche modo mi ha deresponsabilizzato. C’era una persona che era venuta al mondo e aveva una sua vita, un suo binario, il suo momento. Tu come genitore non sei responsabile del suo destino, della sua felicità, non sei il protagonista, ti devi fare da parte: puoi solo essere un esempio. Infatti io odio quando mi dicono: eh ora che sei papà, tutto è cambiato perché non mi sento affatto cambiato come persona, nei miei obiettivi. Lo dico perché ci sono troppe aspettative, troppe paure che aleggiano sul fatto di fare figli”. 

Infine un’analisi di loro come genitori. Ilaria afferma: “Mi sembra soprattutto di navigare a vista, forse il metodo è questo. E mi sembra che in fondo lo facciano un po’ tutti i genitori. Un giorno credo in una cosa e il giorno dopo capisco che forse è vero il contrario”. Quanto a Giuliano: “Si dice sempre che non dobbiamo essere amici dei nostri figli, ma se guardo a mio padre e a mia madre, che mi hanno protetto sì ma mai tenuto in una bolla, che mi facevano guardare i film dei grandi registi e la tv fino a tardi, che non mi hanno mai messo le mani sugli occhi, ecco io vorrei essere come loro: come padre cerco di avere una relazione alla pari fatta di rispetto e bellezza. Non credo al padre autoritario. Spero di essere invece un padre che sia in grado di riconoscere e assecondare i talenti dei miei figli, come mio padre fece con me, quando un giorno fece retromarcia con la macchina e mi comprò una chitarra. Io avevo otto anni. Quella fu la mia sliding door”.

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