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27 Dicembre 2024
Redazione 105
Il 26 dicembre 2004 è una data che Gigi D’Alessio non dimenticherà mai. Quel giorno, un terremoto di magnitudo 9.1 al largo di Sumatra generò uno tsunami devastante, con onde alte fino a 30 metri, che causarono oltre 230mila vittime e migliaia di dispersi. Il cantautore napoletano, in vacanza alle Maldive con i figli, fu testimone diretto di quella tragedia.
"Ero con i miei figli in vacanza a Soneva Fushi, nelle Maldive, per trascorrere le festività natalizie" - ha raccontato D'Alessio al Corriere della Sera- "In un attimo il mare diventò un mostro che divorò quel paradiso e la sua gente. Fu terribile". Uno scenario che il cantante stesso paragona a un disaster movie che si può vedere al cinema.
Con lui c’era anche il figlio Luca, oggi noto al pubblico come LDA:“Arrivò un muro d’acqua alto metri. Feci appena in tempo a prendere in braccio Luca, che allora aveva poco più di un anno”.
Poi il viaggio fino al bungalow accanto, per controllare come stavano gli altri suoi figli, Claudio e Ilaria: “Riuscimmo poi a raggiungere tutti una zona sicura tra urla, disperazione, distruzione. Nulla si salvò".
Gigi oggi riconosce di essere stato fortunato a essere sopravvissuto, così come riconosce che a farne le spese sono stati “I più poveri, i più deboli, i più indifesi, coloro che non hanno fatto in tempo a trovare un posto sicuro” Egli, inoltre, aggiunge che vedere attorno a sé la distruzione e i corpi lasciati dallo tsunami gli ha fatto scaturire un fortissimo senso di colpa poter tornare a una vita agiata.
Nonostante siano trascorsi quasi vent’anni, il ricordo del coraggio e dell’altruismo di donne, uomini e bambini che scavavano a mani nude per aiutare i turisti è ancora vivo nella sua memoria.
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