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credits: Getty Images
05 Febbraio 2025
Redazione 105
Rkomi, nome d’arte di Mirko Martorana, è pronto a tornare sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo 2025. Dopo il debutto nel 2022 con Insuperabile, l’artista milanese porta in gara Il ritmo delle cose, un brano che esplora il disordine emotivo e il bisogno di trovare un equilibrio.
“La mia canzone racconta un grandissimo bisogno da parte mia di accogliere il disordine invece di evitarlo e trovare il mio ritmo”, ha spiegato a RaiPlay. Prodotto anche da Shablo, il brano si presenta come un pezzo elettro-pop radiofonico, ricco di immagini evocative e riferimenti culturali, tra cui Piero Manzoni e le macchie di Rorschach.
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Il ritmo delle cose affronta il caos delle relazioni moderne e la difficoltà di trovare un senso nell’era digitale. Nel ritornello, Rkomi descrive come si cerchi un equilibrio tra emozioni e razionalità, tra attaccamento e distacco, in un mondo dove l’isolamento digitale diventa sempre più una costante.
Il brano è nato in maniera spontanea: “I primi versi li avevo scritti per un brano più vivace, ma poi ho deciso di lasciarmi andare a un flusso di coscienza”, ha raccontato l’artista. Il risultato è una canzone intensa e caleidoscopica, come la definisce lui stesso, che combina ritmo e introspezione.
Dove sono i soldi adesso
Che sei rimasta sola?
Pornografia ma senza sesso
Effetto senza droga
Dov’è il tuo Dio?
Pensavo poveri poveri noi
Non sono problemi tuoi
Il caos non sciopera mai
Ovunque prende forma
Ultimamente fumo ed esco
Veramente poco
Sto in mutande mentre fisso
Stupidamente il vuoto
Ancora e poi di nuovo
Finché l’alba va via dalla via
Non mi è più chiaro se sia
Musica o burocrazia
Questo caos che forma
Il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È un inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
Si può fermare la pioggia
Ma è inutile scomodare i cieli
Se in quelle macchie di Rorschach
Ci vedo cose, le più crudeli
Buttati nel mondo, siamo alla prova
Come si lancia per caso un bouquet da sposa
Esco da un’altra festa, esco dall’algoritmo
Ritrovo la bellezza solo dietro l’imprevisto
È caos che corre
Che lento muore
Il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È un inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
Forse solo la stanchezza
Ti porta dentro quella stanza
Che hanno chiamato libertà
Di dire no, di dire basta
Questo casino mi somiglia
È il lato oscuro in piena vista
O è forse merda di un artista
È il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È un inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo