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Credits: Ufficio Stampa
05 Febbraio 2025
Redazione 105
Willie Peyote si prepara a calcare nuovamente il palco del Festival di Sanremo 2025 con il brano Grazie ma no grazie. Il cantautore torinese, già protagonista della kermesse nel 2021 con Mai dire mai (La locura), con cui vinse il Premio della Critica del Festival della Canzone Italiana Mia Martini, torna in gara con una canzone che promette di far riflettere senza rinunciare alla sua tipica vena satirica.
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Il titolo Grazie ma no grazie racchiude il cuore del brano: un diniego educato ma deciso a tutto ciò che appare falso o costruito. L'artista, infatti, ha spiegato che la canzone è un modo per rispondere con gentilezza, ma senza ipocrisia, alle situazioni scomode della vita quotidiana.
Con riferimenti a modi di dire comuni, nostalgia e atteggiamenti vittimistici, il pezzo alterna leggerezza e profondità, portando avanti una riflessione sulla necessità di una comunicazione più sincera e meno filtrata dalle convenzioni sociali.
"La mia canzone 'Grazie, ma no grazie' parla di quello che si dice nel titolo, è un modo gentile per rispondere con un diniego. Vale per tante occasioni" ha dichiarato l’artista ai social di Sanremo.
Ma che storia triste, avevo aspettative basse
E sai già come finisce visto da dove si parte
Tu vorresti che la gente ti capisse, la ami come se lei ricambiasse
E c’hai provato anche più volte dei Jalisse ma l’insistenza non è mai così di classe
Certi discorsi vanno presi con le pinze oppure provocano risate grasse
E te la aspetti ma ogni volta ti stupisce, guarda le loro facce come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Tanto fanno finta ma lo sanno
Più è profondo e meno paga, quasi sempre meglio stare in superficie: Salvagente
Le risposte che ti danno sembran fatte con lo stampo
Quindi metterò le mani avanti, due passi indietro ogni passo avanti
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un cazzo li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero grazie ma
C’è chi non sa più come scrivere, non sa come parlare
Non sa a quali parole deve mettere ad esempio l’asterisco al plurale
C’è chi non sa più come ridere, non sa come scherzare
E vuole la tradizione se la confusione qua è generale
“Eh oggi va così chissà domani”
Domani domani do-do-domani magari riesco a capire gli esseri umani
Chi bacia sulla bocca i propri figli e c’è chi bacia sulla bocca i propri cani
E quanto va di moda il vittimismo di chi attacca ma dice che si difende
C’è chi dice non si può più dire niente, poi invece parla sempre, almeno sii coerente
Almeno per sta volta che c’è chi ancora ti da corda
E c’è chi ha perso la memoria e vorrebbe che tornasse come se non bastasse
Grazie ma no grazie
Dovresti andare a lavorare e non farti manganellare nelle piazze
Grazie ma no grazie
Questa gente non fa un cazzo li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie ma no grazie
Dovresti dare meno ascolto ai sentimenti che non sono mai dei buoni investimenti
Dovremmo organizzare una rimpatriata tipo una cena di classe
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero, grazie ma no
Storia triste, aspettative basse
C’è chi sparisce finché si calmano le acque (ma che storia triste)
C’è chi annuisce tra le frasi fatte vince chi stupisce sempre a mani basse
Grazie ma no grazie
Grazie ma no o o o
Davvero, grazie ma no grazie