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Tommy Cash e le polemiche su “Espresso Macchiato”: “Amo l’Italia”

E in tutto ciò la sua canzone è tra le più ascoltate proprio in Italia

Tommy Cash e le polemiche su “Espresso Macchiato”: “Amo l’Italia”

Credits: Instagram @tommycashworld

05 Marzo 2025

Redazione 105

Tommy Cash non sembra affatto turbato dalle polemiche nate attorno alla sua canzone Espresso Macchiato, il brano con cui rappresenterà l’Estonia all’Eurovision Song Contest. Nonostante le accuse di stereotipare l’Italia e le richieste di esclusione avanzate da alcune figure politiche e associazioni, il rapper ha deciso di affrontare la situazione con ironia e leggerezza. Anzi, per lui tutto questo clamore non ha fatto altro che rafforzare il successo della canzone. 

Espresso Macchiato è infatti entrata nella Top 100 delle canzoni più ascoltate in Italia, ha conquistato il primo posto nella Viral 50 Italia e si è posizionata terza nella Viral Global di Spotify. Un risultato che dimostra come, al di là delle critiche, il brano abbia colpito il pubblico. Intervistato dall’Adnkronos, Tommy Cash ha commentato con il suo solito stile provocatorio: “Amo quando le persone reagiscono. Ancora meglio quando reagisce un intero Paese. Quando un governo reagisce, significa che c’è sentimento. E il sentimento è sempre meglio di nessun sentimento”.

Parole che mostrano quanto il rapper non solo non si preoccupi delle polemiche, ma le trovi quasi stimolanti. E chi lo accusa di aver preso in giro l’Italia, risponde dichiarando il suo affetto per il nostro Paese: “Amo i vestiti italiani, le auto italiane, le città italiane, l’arte italiana, l’architettura italiana, la gente italiana, il cibo italiano e, naturalmente, il caffè italiano”. Secondo lui, non c’è niente di meglio che vivere l’esperienza di sedersi in una piccola città italiana, sorseggiare un caffè e fumarsi una sigaretta, immergendosi nell’atmosfera unica che l’Italia sa offrire.

Ciò che ha generato il maggior dibattito è il modo in cui la canzone gioca con i classici stereotipi sull’Italia: il titolo richiama il caffè, nel testo si parla di pasta e mafia, un accostamento che ha fatto storcere il naso a molti. Tuttavia il rapper insiste sul fatto che il suo intento non fosse offensivo, ma piuttosto artistico: “Gli stereotipi esistono per essere decostruiti, ripensati, cambiati, giocati visivamente e concettualmente”.

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Inoltre ha rifiutato di dare una spiegazione dettagliata del significato della sua canzone: “L’arte è fatta per essere compresa individualmente. Voglio che ogni persona ascolti la canzone, veda l’esibizione e ci trovi il proprio significato”. Infine risponde a chi chiede la sua esclusione dall’Eurovision con un’alzata di spalle: Sono un uomo molto impegnato, non ho tempo per fermarmi e pensare al dramma”. Insomma, Tommy Cash non si lascia scalfire dalle critiche. Sembra invece divertirsi nel vedere come il suo brano abbia acceso il dibattito, trasformandosi in un fenomeno virale prima ancora di calcare il palco dell’Eurovision. Del resto, “purché se ne parli” va bene tutto.

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