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07 Marzo 2025
Redazione 105
Francesco Gabbani, intervistato dal Corriere della Sera, ha parlato della sua vita privata rivelando cosa lo rende davvero felice e per quale motivo preferisce vivere in un piccolo borgo tra gli ulivi piuttosto che nella ben più movimentata Milano. La cosa è molto semplice: per lui la felicità sta in “tante piccole cose. Sono sempre più orientato verso gli aspetti autentici della vita, a cominciare dal rapporto con la natura. Non troverei la felicità in un attico di 300 mq a Milano, o in un’auto di lusso, come invece nelle vibrazioni armoniche degli elementi naturali, o nelle sinergie emozionali che si creano con le persone a cui voglio bene, oppure con il mio pubblico”.
E ancora: “In particolare i bambini, che durante il giro di firmacopie del disco appena terminato mi hanno travolto di abbracci, mi hanno dato un carico di energia autentica". Di qui la scelta di stare là dove ci sono le sue origini: "Vivo tra gli ulivi e faccio trekking (quando posso) sulle vette delle Alpi Apuane. Sono nato e cresciuto in un territorio toscano di confine con la Liguria, dove con i piedi in mare vedi la montagna, mentre dalla cima della montagna vedi il mare".
Inevitabile poi parlare di Sanremo e del brano che ha portato al Festival. Viva la vita è un unno all’esistenza e un invito ad andare avanti sempre e per questo ancora una volta Gabbani ha fatto suo il ruolo di "portatore di positività". Su questo però ha da puntualizzare, seppur condividendo l’appellativo: "È una scelta: l’interfaccia comunicativa che parte dal sorriso e si riflette nei miei testi non significa che io non abbia lati oscuri di sofferenza o di inquietudine. Ho scelto la positività come modus vivendi".
Come tutti noi, dunque, anche Gabbani ha tante paure. È spaventato da “quello che non conosco. Per questo, ancora oggi, ho paura del buio". Nel suo futuro, infine, non c’è solo la musica ma anche altro come i figli. "Sto cercando il senso della mia esistenza. Se la guardo in senso evoluzionistico, c’è anche la procreazione. Non remo contro".