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Perché Katy Perry è andata nello Spazio con altre cinque donne?

A bordo della New Shepard di Blue Origin, Katy Perry ha fatto la storia con un volo suborbitale insieme a un equipaggio completamente femminile

Perché Katy Perry è andata nello Spazio con altre cinque donne?

Credits: Instagram @katyperry

15 Aprile 2025

Redazione 105

Il 14 aprile 2025 resterà una data storica per l’esplorazione spaziale: il volo suborbitale della capsula New Shepard, lanciata da Blue Origin, ha visto per la prima volta un equipaggio interamente femminile affrontare un viaggio oltre i confini dell’atmosfera. Tra le protagoniste, la popstar Katy Perry, che ha realizzato un sogno coltivato per anni, diventando la prima cantante a viaggiare nello Spazio.

Sei donne tra le stelle

Accanto a Katy Perry c’erano la pilota e imprenditrice Lauren Sánchez, l’ingegnera aerospaziale ed ex NASA Aisha Bowe, l’astrofisica Amanda Nguyen, la giornalista Gayle King e l’attivista Kerianne Flynn. Insieme hanno formato un equipaggio che ha voluto lanciare un messaggio chiaro: le donne possono e devono occupare Spazio, in ogni senso. Il volo è durato circa 11 minuti, durante i quali le sei partecipanti hanno sperimentato l’assenza di gravità a oltre 100 km dalla Terra. Un momento breve ma intenso, vissuto con grande emozione.

Un messaggio potente

Durante il volo, Katy Perry ha cantato What a Wonderful World, spiegando: “Ho cantato ‘What a Wonderful World’ perché volevo che questo momento non parlasse solo di me, ma del mondo. Della sua bellezza, della sua fragilità, e di quanto siamo fortunati ad abitarlo”. Una volta tornata sulla Terra, ha baciato il suolo e alzato una margherita verso il cielo, in onore di sua figlia Daisy. “Questo viaggio è per lei, e per tutte le bambine che oggi sognano qualcosa di grande”.

Inoltre ha aggiunto: “È stata l’esperienza più significativa della mia vita dopo la maternità. Ti senti piccola, eppure collegata a tutto. È qualcosa che ti cambia. E spero che cambi anche la percezione di cosa possono fare le donne”.

Non mancano le polemiche 

Il volo è stato celebrato come simbolo di empowerment femminile, ma non sono mancate le critiche. Alcuni lo hanno definito turismo spaziale di lusso, privo di reale valore scientifico. Altri hanno sollevato il tema dell’impatto ambientale di questi lanci, in un periodo storico in cui la crisi climatica impone scelte responsabili. Blue Origin ha replicato parlando di carburanti “più puliti” e di missioni ispiratrici per il futuro delle STEM, ma il dibattito resta aperto.

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