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Credits: Mediaset Infinity
12 Maggio 2025
Redazione 105
Gigi D’Alessio è stato ospite di Verissimo dove ha parlato del successo e di come non lo dia mai per scontato, tanto che continua ad emozionarsi ad ogni concetto: “La mia fortuna è stata che la mia passione è diventata il mio lavoro. Per me è sempre la prima volta, l’emozione c’è sempre. Faccio un lavoro che mi permette di ricevere l’affetto del pubblico e io mi sento sempre in debito con gli altri”.
Dietro questo successo non c’è solo il suo talento, ma anche tanto studio e impegno: “A 12 anni ero già in conservatorio. Mi sono diplomato a 21 anni e a 17 già dirigevo un’orchestra. Ho sempre studiato molto ma lo studio non mi è mai pesato”.
Se oggi ha calcato decine e decine di palcoscenici, tra stadi, arene, palazzetti, un tempo si vergognava di cantare davanti al pubblico. Un imbarazzo che ancora oggi in parte si porta dietro nonostante sia amatissimo: “Mamma non mi ha visto cantare. Io mi vergognavo di cantare davanti a tutti e anche oggi quando canto sono in imbarazzo. Oggi quando canto sono in imbarazzo”.
Si passa poi alla sfera più personale con Gigi che si racconta come papà e come nonno. Ha infatti 6 figli e 4 nipotini. Si definisce “un papà amico”: “Non sono stato per niente un papà rigido con i miei figli. Il lavoro mi ha portato spesso a stare lontano da loro, il mio lavoro non lo posso delegare a nessuno, dietro ogni artista ci sono tante persone che lavorano. Ma per i miei figli ci sono sempre e ho dei figli meravigliosi”.
Ha fatto scalpore il monologo a Le Iene di LDA, suo figlio che ha seguito le sue orme nel mondo musicale. Luca sosteneva di sentirsi continuamente dare del raccomandato, cosa che però Gigi nega: “Ho capito la sua musicalità quando aveva quattro anni ma gli ho sempre detto che se voleva fare questo mestiere doveva essere più bravo di me. Raccomandarlo? Mai, i figli non vanno raccomandati. Se non c’è il sacrificio non ci sono le raccomandazioni”.
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