Matilda De Angelis e l’amicizia con Elodie: “Ci siamo riconosciute”

Matilda De Angelis ha raccontato con entusiasmo il legame speciale che la unisce a Elodie, un rapporto nato quasi per caso ma diventato sempre più importante nel tempo. Le due si sono conosciute nel 2021 durante le prove del Festival di Sanremo, quando entrambe erano coinvolte nella co-conduzione. In quell’occasione, racconta l’attrice bolognese, è avvenuto un autentico colpo di fulmine.

“Ci siamo conosciute nel 2021 a Sanremo, quando entrambe co-conducevamo il Festival, e ci siamo incontrate alle prove” ha spiegato da Cannes. “E non lo so, c’è stato un momento in cui ci siamo un po’ riconosciute, come animali simili, perché io e lei abbiamo qualcosa di simile nella nostra natura, nel nostro istinto. E ci siamo volute bene in una maniera molto istintiva, senza raccontarci, senza conoscerci veramente”.

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Sul set di “Fuori”, un legame che si rafforza

La loro amicizia ha poi trovato un nuovo terreno su cui crescere: il set del film Fuori, diretto da Mario Martone. L’opera, unico titolo italiano in concorso al Festival di Cannes 2025, esce nelle sale italiane proprio oggi, 22 maggio. Protagoniste, accanto a Valeria Golino, sono proprio Elodie e Matilda De Angelis, impegnate a raccontare la storia intensa della scrittrice Goliarda Sapienza, concentrandosi sul periodo della sua detenzione e sui legami umani che ne sono scaturiti.

“Avevo già parlato con Mario Martone, che mi aveva detto che pensava a lei per fare questo ruolo. Sono andata a vederla e nel backstage, le ho detto: ‘Forse c’è un film che io e te possiamo fare insieme’. E quindi è stato molto bello condividere questo set con lei”.

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L’amicizia con Valeria Golino 

Matilda sottolinea spesso quanto per lei l’amicizia sia fondamentale e come preferisca relazioni autentiche e non filtrate. Anche sul set, ha ritrovato questa genuinità, sia con Elodie, già sua amica, sia con Valeria Golino, scoperta come un'anima affine.

“Valeria è stata la polvere magica di tutto questo film” ha affermato con affetto. “È una donna premurosa, di un’intelligenza sopraffina, accogliente, buffa, simpatica, autoironica, ed è anche lei un animale simile a noi. E quindi all’interno di un film così complicato, anche difficile, pesante, che richiedeva un alto livello di concentrazione, non ricordo un giorno in cui non siamo state bene, non abbiamo riso, non ci siamo scambiate amore”.