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Tanti auguri Marracash! Celebriamo il suo compleanno con 10 canzoni

Il king del rap compie 46 anni

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credits: Getty Images

22 Maggio 2025

Redazione 105

Oggi Marracash spegne 46 candeline. Un traguardo importante per Fabio Bartolo Rizzo, uno dei nomi più influenti del rap italiano. Nato a Milano e cresciuto nel quartiere popolare di Barona, Marracash ha saputo trasformare la sua esperienza di vita in arte, dando voce a una generazione intera. 

Dall'esordio con Marracash ai fasti di Persona e all’ultimo lavoro È finita la pace, la sua discografia è un viaggio tra beat, introspezione e denuncia sociale. Per festeggiare degnamente il compleanno del king del rap, ecco una speciale playlist di 10 brani che ripercorrono la sua evoluzione musicale.

Badabum Cha Cha (2008)
È il brano che ha fatto conoscere Marracash al grande pubblico e che ancora oggi è considerato un classico. Dietro l’apparente leggerezza, Badabum Cha Cha è una satira pungente sul mondo della musica commerciale e sulla società dello spettacolo. Con ironia e stile, Marra sbeffeggia i tormentoni, mentre lui stesso ne crea uno. Il pezzo è diventato un manifesto del suo approccio critico e anticonvenzionale.

Rivincita (2010)
In featuring con Giusy Ferreri, Rivincita racconta le difficoltà affrontate prima del successo: povertà, sogni infranti, sacrifici. È uno dei primi brani in cui Marracash mostra il lato più vulnerabile della sua storia personale, con strofe potenti e sincere. La voce graffiante di Ferreri aggiunge intensità a una canzone che parla a chi non ha mai avuto tutto facile. Una vera e propria dichiarazione d’intenti.

King del rap (2011)
In questa traccia dichiaratamente autocelebrativa, Marracash si incorona “King del rap” e lo fa con una sicurezza che solo pochi possono permettersi. L’album omonimo sancisce la sua consacrazione nel panorama italiano, e il brano ne è il manifesto. Flow tagliente, punchline memorabili, e una produzione potente: qui Marra dimostra perché è davvero tra i re del genere.

Nulla accade (2016)
Insieme a Guè Pequeno, Marracash firma uno dei brani più filosofici di Santeria. Nulla accade è una riflessione sul destino e sulle coincidenze solo apparenti. In un mondo dove tutto sembra frenetico e casuale, i due rapper si interrogano su ciò che guida davvero le nostre vite. Il sound è scuro, minimale, quasi claustrofobico, e accompagna versi profondi che svelano l’anima più pensante di Marra.

L’anima (2019)
Questo duetto con Madame è un dialogo tra due anime, un confronto interiore fatto di amore, ferite e verità scomode. La canzone è parte del concept di Persona, dove ogni brano è legato a un organo o a un aspetto dell’identità. L’anima è intima, quasi spirituale, con versi che sembrano scritti più per sé stessi che per il pubblico. Marracash e Madame si fondono in un’unica voce emotiva che sfiora la psicanalisi.

Crudelia – I nervi (2019)
Tratto dall’album Persona, Crudelia – I nervi è forse il brano più intimo e struggente di Marracash. Racconta la dinamica distruttiva di una relazione tossica, in cui l’amore si trasforma in dipendenza emotiva. Il titolo evoca subito un’immagine crudele, e i versi mettono a nudo tutta la vulnerabilità di chi ama troppo e male. È una confessione lucida, amara, senza filtri: Marra si mostra disarmato, come raramente accade nel rap italiano.

Bravi a cadere – I polmoni (2019)
Con Bravi a cadere, Marracash affronta la fragilità psicologica e la pressione derivante dalla notorietà. Il titolo fa riferimento alla capacità di cadere con stile, trasformando le sconfitte in arte. È un brano sospeso tra introspezione e poesia urbana, in cui il rapper riflette sul suo ruolo pubblico e sul senso di inadeguatezza che spesso lo accompagna. Una delle tracce più liriche dell’album Persona, con una potenza emotiva che resta addosso.

Noi (2021)
Con Noi, Marracash torna alle sue origini e racconta con tenerezza e disillusione il passato vissuto nel quartiere Barona di Milano. È un viaggio nostalgico fra amici perduti, sogni svaniti e radici che, volenti o nolenti, rimangono. Il brano è uno dei più poetici di Noi, loro, gli altri, e trasmette un senso di malinconia generazionale, di crescita forzata e di appartenenza che non si cancella mai davvero.

Nemesi (2021)
Nemesi brano dell’album Noi, loro, gli altri, è un potente confronto generazionale tra Marracash e Blanco. Il titolo richiama la giustizia karmica, e nel testo entrambi affrontano le proprie fragilità, errori e ferite emotive. Marracash porta la sua consapevolezza adulta, mentre Blanco incarna l’istinto e la rabbia giovanile. Il beat cupo e minimale amplifica l’intensità di una traccia che chiude l’album con autenticità e dolore, rendendola una delle più emotivamente cariche della discografia del rapper.

Lei (2024)

Lei, penultima traccia dell’album È finita la pace, racconta di un continuo oscillare tra idealizzazione e disillusione. Da una parte una figura unica, quasi mitica, una donna rara come poche al mondo. Dall’altra si insinua il dubbio: è reale o solo il riflesso di un desiderio? Un tema eterno che riesce a raggiungere chiunque abbia mai provato dei sentimenti. 

Quest’album completa il suo percorso iniziato nel 2019 passando da una crisi personale all'accettazione e alla rivendicazione dell’essere unico ed ora Marracash è pronto a portarlo su tutti i palchi d’Italia.

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