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Credits: Mediaset Infinity
29 Maggio 2025
Redazione 105
Marco Carta si è raccontato a Chi parlando della sua carriera che “non è stata lineare, ma nessuna lo è. Ci sono stati momenti bellissimi e momenti in salita. Ora è uno di quelli belli. Ho un tour estivo pieno, i miei pezzi girano in radio e ‘Solo fantasia’ mi ha dato una bella rinfrescata, anche mediatica. Io ho sempre vissuto di musica, ma non solo di musica”.
Carta ha poi fatto una riflessione sul cambiamento che ha fatto interiormente: “Ho vissuto anche di aspettative, di giudizi, miei e altrui. Ho avuto momenti in cui non mi sentivo mai abbastanza. Ma ho lavorato su di me, anche grazie alla persona che ho accanto. Il mio compagno è lo chef più riservato del mondo, ma è l’uomo che mi ha fatto più bene in assoluto. Ho smesso di rincorrere l’idea di dover dimostrare sempre qualcosa. Oggi so chi sono, cosa voglio e soprattutto chi voglio accanto. Ho imparato a godermi anche la solitudine, che prima mi spaventava. Prima avevo bisogno costante di compagnia, amici, movimento. Adesso so stare da solo. E questo fa la differenza. A 40 anni invece di sentirmi più vecchio, mi sento più sereno. La felicità, per me, è equilibrio. E io ora sto in equilibrio”.
Il cantante ha parlato anche del successo repentino che ha avuto: nel 2008 ha vinto Amici e nel 2009 ha trionfato a Sanremo con La forza mia. “È stato meraviglioso, ma anche prematuro. A 21 anni non sei davvero pronto. Hai la voce, la voglia, ma ti mancano le difese. E attorno hai solo squali. Io ne ho incontrati tanti. Ho perso molti soldi, ho sbagliato fidandomi delle persone sbagliate. Forse se fosse successo tre anni dopo, avrei scelto meglio. Ma nel complesso non rimpiango nulla. Ho fatto cento volte di più di quello che avrei mai osato sognare, nel bilancio sono decisamente in attivo”.
“A volte ho avuto meno fortuna, a volte non ho colto il momento giusto. Forse ho scelto di non espormi troppo per paura che il pubblico si stancasse. E poi sono fatto così: amo la tv, ma non voglio che diventi il mio unico volto. Preferisco esserci meno, ma in modo autentico. Non voglio diventare uno di quei personaggi che parlano sempre, ma poi non cantano più. Voglio restare fedele alla mia voce”.
Infine Carta esprime un desiderio: “Vorrei tornare a Sanremo nel 2026. Ci sto lavorando. I tempi sono giusti. E se ci sarà la canzone giusta, la proporrò. Se no, aspetterò. Perché davvero vorrei andarci con qualcosa che mi rappresenta fino in fondo. Ho lavorato sulla scrittura, sulla voce, sul suono. Voglio che si senta la maturità che ho raggiunto. E la libertà”.