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16 Giugno 2025
Redazione 105
Cesare Cremonini sta vivendo un nuovo capitolo della sua carriera con Cremonini Live25, uno dei tour più importanti e longevi della scena musicale italiana. L’artista ha rivelato alla stampa di essersi preparato con grande disciplina, non solo fisicamente ma anche mentalmente. Per affrontare al meglio questa sfida, ha scelto una dieta ferrea e uno stile di vita improntato alla concentrazione: niente alcol, niente zuccheri e soprattutto niente social.
Ha infatti sostenuto: “Mi sono preparato al meglio per il tour, l’energia dei biglietti venduti mi ha responsabilizzato. Mi sono preparato sulle Dolomiti, la mia dieta è stata no sugar, no social e no alcol. Sono i veleni da togliere e sto arrivando bene sul palco”.
La grande novità è che questo tour non si concluderà presto. Cremonini ha infatti annunciato che la tournée non si fermerà nel 2025, ma continuerà anche nel 2026, con nuove tappe in location iconiche della musica italiana. L’obiettivo? Restare immerso nella magia del palco il più a lungo possibile.
Il motivo lo ha spiegato lui stesso: “A volte viviamo momenti drammatici e personali e un tour è come creare una bella bolla di protezione. Io sto nuotando in questo spettacolo e mi sento bene. Bisogna vedere cosa mi succede dopo. Quando esci da questo magma, e torni alla tua vita personale, a volte il contraccolpo è molto forte, ma non ci sto pensando”. “Abbiamo lanciato un nuovo tour per non pensarci. Penso che questo tour durerà due anni e mezzo, non finirà adesso. Proseguirà nel 2026 e anche oltre” ha aggiunto con ironia, confermando che la tournée potrebbe durare fino a due anni e mezzo.
L’artista bolognese ha sempre cercato sfide artistiche e lo conferma il fatto che ama l’adrenalina del palco e il rischio dell’errore. Cremonini Live25 è infatti pensato come uno spettacolo complesso, non solo dal punto di vista vocale ma anche performativo. “Salire sul palco e avere paura di sbagliare mi piace, mi piace essere stimolato e sperimentare cose nuove”.
Con 13 stadi sold out e oltre 550.000 biglietti venduti, questo tour è già da record. Ma Cremonini non dimentica le fatiche del passato e la lunga strada percorsa per arrivare fin qui. “Non do per scontato questi numeri. Sono il risultato di un lungo lavoro. So cosa significa impegnarsi nove mesi per arrivare a un sold out, se ce la fai. Ci ho messo dodici anni di carriera a fare un Forum pieno e la mattina dopo ho pianto. Credo che questi numeri non sarebbero arrivati senza Alaska baby. Io ho ancora fame e sono inquieto per il rapporto che ho con la creatività”.