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Aurora, l’incontro con Olly: “Fuori dal coma con le tue canzoni”

Una storia di rinascita e di un sogno coronato

Aurora, l’incontro con Olly: “Fuori dal coma con le tue canzoni”

Credits: Ufficio Stampa

23 Giugno 2025

Redazione 105

Aurora Angeli, una ragazza di 19 anni, ha attraversato l’inferno prima di rivedere la luce. Un anno fa, in un tragico incidente in moto a Misano Adriatico, Aurora ha perso il fidanzato Nicolas Bartolini e ha rischiato la vita, finendo in coma per un mese. Ora ha avuto la sua rivincita, potendo incontrare il suo idolo Olly.

 

Le canzoni come terapia

Ma Aurora non è solamente una sua fan. Durante la lunga degenza in ospedale, in particolare nella fase di terapia intensiva, la mamma ha scelto di farle ascoltare proprio la musica di Olly ogni giorno. Una scelta non casuale: quelle parole e melodie, che per altri sarebbero semplici note, sono diventate per Aurora una vera e propria ancora di salvezza, un faro che l’ha guidata verso la guarigione.

 

L’incontro tanto atteso

Lo scorso 20 giugno, a Rimini, Aurora ha finalmente potuto abbracciare quell’artista che inconsapevolmente aveva accompagnato il suo risveglio. Un’emozione che ha raccontato in un post condiviso su Facebook nel quale Aurora ha messo nero su bianco tutto ciò che ha significato per lei quell’incontro: “Non so se riuscirò mai a trovare le parole giuste per spiegarti quanto sei stato importante per me… ma voglio provarci, perché te lo meriti”.

 

Un legame che va ben oltre la musica

Aurora ha raccontato quanto la musica di Olly le sia stata vicino nei momenti più bui, quando tutto sembrava crollare: “Tu forse non lo sai, ma nel momento più buio della mia vita, quando tutto mi era crollato addosso e io faticavo persino a respirare, la tua voce, il tuo esempio, la tua forza, hanno acceso in me una luce laddove io vedevo solo buio. Mi hai fatto sentire meno sola. Mi hai fatto credere che, in qualche modo, ci fosse ancora speranza”.

E continua con parole che racchiudono una gratitudine profonda: “Senza nemmeno conoscermi, sei riuscito a parlarmi come nessun altro. Hai toccato corde che nemmeno io sapevo di avere. Hai dato valore ai miei silenzi, dignità alla mia fatica, un senso al dolore che stavo vivendo, perché dopo tutto è tutta vita, no? Grazie. Non solo per quello che fai, ma per ciò che sei: una persona vera, capace di trasmettere emozioni, coraggio e amore in ogni gesto, in ogni parola. Oggi, con tutta la sincerità del mio cuore, ti dico che sei stato il mio punto di svolta e sei parte del motivo per cui sono ancora qui”.

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