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“Felini” di Venerus e Marco Castello: testo e significato
La collaborazione tra Venerus e Marco Castello raccontata attraverso le emozioni del nuovo singolo “Felini”
Nel panorama della musica italiana contemporanea, la collaborazione tra Venerus e Marco Castello dà vita a un brano intenso e ricco di sfumature: Felini. Registrato in presa diretta su una spiaggia nei pressi di Ortigia, il pezzo crea un’atmosfera intima e autentica, capace di unire due artisti dalla sensibilità unica.
Il significato
Venerus e Marco Castello costruiscono un dialogo musicale in cui le parole si fondono con il dolce movimento delle onde del mare, creando un’atmosfera avvolgente e suggestiva.
La canzone dipinge un’immagine sonora di un’estate mediterranea, semplice e poetica, nata a pochi passi dalla riva, capace di risvegliare emozioni profonde e genuine.
Il testo
La prima volta che ho visto il mare era in una foto
A grandezza naturale, sopra a un grattacielo
Schivavo le macchine per non morire
Mi nascondevo tra i motori caldi per passare l'inverno
Ho la coda tagliata ed il volto ferito
Per una gattina d'appartamento che poi non mi ha voluto
Ho conosciuto uomini buoni, uomini cattivi
Una carezza e uno sputo
(Ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra)
E mi cullavano le luci dei semafori
Il lamentarsi dei piccioni
L'autunno era il fumo di un tombino
E la nebbia era il mio modo di stare tra le nuvole
Galleggiavo sul cemento
Immaginavo come potesse suonare il silenzio
Rubavo il pesce dai mercati
Aspettavo sciogliersi i gelati
Usavo i panni come coperte
Il sole nasceva dai camini
Ho avuto poco, ma ho sognato tanto
Sono un gatto di città
(Ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra)
(Ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra)
Dentro questo buco di cartone io ci sto piuttosto bene
E prendo tutto il mondo con le mani in una palla di cotone
Con un'acrobazia shinobi tendo un'imboscata, un luccichio
Sicuramente è fatta, ho vinto io
Alzo le mani e non c'è più
In equilibrio sulla pila lecco i piatti da lavare
Adesso apro a un topolino e te lo vengo a portare
Tra le rovine di campagna spadroneggia solo un Dio
Sono io il più fortunato, e non lo so nemmeno io
E non so per quale prodigio, con tutti i miei amici
Che stiamo nel mondo a fatica, ma siamo felici
(Ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra)
Abbiamo avuto poco
Abbiam sognato tanto
Ma siamo nel mondo a fatica, ma siamo felini
(Ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra)
(Ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra)
(Ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra, ta-ra-ra-ri-ra-ra-ra)
Venerus in tour estivo: le date dei concerti
Dopo l’uscita di Felini, Venerus si prepara a portare la sua musica dal vivo in una serie di concerti estivi. Ogni spettacolo sarà un’occasione per immergersi nelle atmosfere calde e suggestive del suo sound, perfette per vivere la magia dell’estate insieme.
- 17 luglio - LONGLAKE FESTIVAL, LUGANO
- 24 luglio - RIVEROCK FESTIVAL, ASSISI (PG)
- 25 luglio - POLIFONIC FESTIVAL, FASANO (BR)
- 03 agosto - SOTTOSOPRA FESTIVAL, CASTELFRANCO VENETO
- 21 agosto - FACTORY AREA FESTIVAL, CATANZARO
- 22 agosto - TRANSUMARE FESTIVAL, PINETO (TE)