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Credits: Getty Images
04 Luglio 2025
Redazione 105
Nel suo nuovo album Manifesto, Shablo rispolvera e reinterpreta uno dei brani più iconici del rap italiano: Puoi toccarmi. Originariamente pubblicata nel 2013 all’interno dell’album Bravo Ragazzo del 2013 e firmata da Guè, Tormento e Caprice, oggi rivive in una veste completamente rinnovata, arricchita dalle voci di Joshua e Tormento, per un risultato che unisce nostalgia e contemporaneità.
La scelta non è casuale. L’intesa artistica tra Shablo, Guè e Joshua si era già rivelata esplosiva sul palco di Sanremo 2025, con la performance di La mia parola, una canzone intensa e ben accolta da pubblico e critica.
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Puoi toccarmi è un brano che parla con l’eleganza cruda tipica di Guè e Tormento.
Non è una canzone d’amore in senso classico: qui si parla di fiducia, di confini che si abbassano solo quando si trova chi sa davvero ascoltare.
Joshua, con la sua voce avvolgente, porta nuova luce al ritornello, rendendo il pezzo ancora più emotivo e intenso. La produzione di Shablo, come sempre raffinata e calibrata, accompagna le parole senza sovrastarle. Il risultato è un brano che, pur affondando le radici in un decennio fa, riesce ad apparire attuale e sincero, parlando con autenticità di relazioni vere.
(Joshua)
Puoi toccarmi in modi che nemmeno sai
Ogni volta che sei qui
Non mi importa più di niente
(Guè)
Siamo nello stesso tempo,
oro e diamante
sul mio quadrante con te scorre più lento
e tu sei fatta apposta per guardarti
io sono fatto apposta per toccarti
Ci riprendiamo, sai che non riesco a lasciarti
Il mondo è amaro, io sono anche peggio
non posso cambiarlo
forse io e te potremmo farlo
devo mettere giù perché il mio volo parte
già sono in ritardo
controlla su Whatsapp ti chiedo
Cosa ci facevi sveglia
perché non sei andata a letto
tu mi chiedi “Chi era quella?”
Sono nel locale, rappo, non sento l’Iphone che squilla
Io che te l’avevo detto
basta solo una scintilla
E tu come mi tocchi,
solo tu mi tocchi
arrivi in punti molto più profondi
E io che son cresciuto nella giungla come Mowgli
per essere addomesticato solo tu sai i modi
(Joshua)
Puoi toccarmi in modi che nemmeno sai
Ogni volta che sei qui
Non mi importa più di niente
(Tormento)
Abbiamo combattuto troppo per non meritarci
un po’ di rilasso, adesso
finalmente in questo letto
come guerrieri, feriti, provati
sempre gli stessi
ancora innamorati
Dopo anni di battaglie perse
generazioni buttate via disperse
a testa alta, sempre
abbiamo combattuto
siamo rimasti uniti, senza un aiuto
L’ipocrisia di un paese
che crede nella famiglia e le sommerge di spese
sposato con valori che neanche immagini
scrivendo pagine senza essere fragile
non te lo puoi permettere
spesso ha pagato chi affianco a me su di me
il primo a scommettere
sa rendermi felice
ora che il bimbo dorme,
mia moglie mi sorride e mi dice
(Joshua)
Puoi toccarmi in modi che nemmeno sai
Ogni volta che sei qui
Non mi importa più di niente
(Joshua)
Puoi toccarmi in modi che nemmeno sai
Ogni volta che sei qui
Non mi importa più di niente
Che solo tu davvero
sai come prendermi
possiamo farlo in tanti modi,
tutti modi che vuoi
Io e te
siamo solo io e te
Io e te
Io e te
La G la U la E
(Gue)
Arrivato a questo punto
è come se stessi vivendo la mia terza vita
No, non è ancora finita
quando non canta più il coro
il buio non luccica l’oro
rimango ancora solo
precipitato il suolo
E aiutami a rialzarmi
fumiamo un po’ che è tardi
per rimanere calmi
Hai delle forme assurde
che ti serve il porto d’armi
partiamo dall’unire i nostri palmi
dici di non fermarmi (No)
Ho un occhio aperto come il solo,
uno mezzo come la luna
Io sono uno tra mille
tu sei soltanto una
Io sono più di qua baby,
Tu sei più là baby
in questa vita non cerco il perdono