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Scanu: “Mi sono dato alla danza, nella musica non c’è meritocrazia”

Il cantante cambia rotta e passa ad un’altra disciplina

Scanu: “Mi sono dato alla danza, nella musica non c’è meritocrazia”

Credits: Instagram @valerio_scanu

14 Luglio 2025

Redazione 105

Valerio Scanu torna a far parlare di sé, ma non per un nuovo singolo. Il cantante sardo, noto al grande pubblico grazie a Amici di Maria De Filippi e vincitore del Festival di Sanremo 2010 con Per tutte le volte che..., oggi guarda al futuro in una veste inedita: quella del danzatore. In una recente intervista a Repubblica ha raccontato il suo percorso personale e artistico, senza risparmiare riflessioni taglienti e ricordi dolorosi.

 

Il successo? “L’ho vissuto con serenità”

Scanu non rinnega nulla del suo passato, ma non ha mai dimenticato l’importanza dell’autenticità. “Sicuramente ho un carattere, il mio. Lo rivendico e non mi faccio prendere per il c… da nessuno”, dichiara con la schiettezza che lo contraddistingue. Sulla fama dice: L’ho vissuta con serenità. Le persone, quando diventano famose, cambiano, improvvisamente è come se appartenessero a un altro mondo”.

E sull’ambiente dello spettacolo aggiunge: “I cuori che mettono quelli dello spettacolo sui social (amo’, teso’), sono una cosa. Ma i miei amici veri sono quelli storici. I peggiori sono gli arrampicatori sociali”.

 

Il rapporto freddo con Maria De Filippi

Parlando della conduttrice che lo ha lanciato, Valerio non nasconde un certo distacco. “Sono passati dieci anni. Per riavvicinarsi ci deve essere la volontà da parte di entrambi. La volontà di un chiarimento da parte mia c’è, dall’altra parte non credo”.

Riflette anche sul passato: “Ho lanciato accuse, sì, ho sbroccato. Sicuramente sono stato anche mal consigliato. Lo dico senza voler dare la colpa a terze persone, ma forse avrei avuto bisogno di qualcuno accanto che mi facesse ragionare”.

 

La malattia e un amore tossico

Cinque anni fa ha affrontato un cancro al polmone, vissuto nel silenzio: Non lo sapeva nessuno, ne ho parlato dopo. All’epoca avevo un compagno cog***e. Quando ho avuto questo problema di salute ci vedevamo ancora, lui pensava che me lo fossi inventato per attirare la sua attenzione”. Il racconto si fa crudo: “Non mi ha mai accompagnato a un controllo. Quando mi sono operato non gliel’ho detto. Lo confidai a una sua amica, glielo disse lei”.

 

Musical, ballo e niente più dischi

Ma come detto oggi Valerio Scanu guarda avanti e guarda alla danza. Tornare a Sanremo non è nelle mie priorità. Io voglio fare il musical, per esprimermi a 360 gradi. Mi sono dato alla danza, dove trionfano disciplina e meritocrazia. Nella discografia non ci sono più: sono stramorte”.

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