105 FRIENDS
music biz
Credits: Ufficio Stampa PH Walter Coppola
22 Luglio 2025
Redazione 105
C’è qualcosa di circolare e simbolico nel ritorno di BigMama al Giffoni Music Concept. L’artista, accolta da applausi e grande emozione, ha deciso di sorprendere il pubblico con un’esibizione a cappella del suo primo brano, Charlotte. Una performance che ha lasciato il segno non solo per la potenza vocale, ma anche per il significato affettivo e autobiografico legato a quel pezzo.
Dal palco, l’artista ha raccontato il momento in cui è scattata la scintilla: “Mi sono innamorata del rap dopo aver assistito, proprio qui a Giffoni, a un live di Salmo, Ensi e Clementino - lì ho capito che potevo far venire fuori la mia rabbia nei testi”.
Il brano Charlotte, ha spiegato BigMama, è nato proprio in seguito a quell’esperienza. È stato il risultato di una notte intensa, in cui ha rielaborato un grave atto di bullismo subito in passato. “Charlotte è nata proprio quella notte, ripercorrendo un atto di bullismo molto forte che avevo subito” ha aggiunto. Con la sua voce e le sue parole, BigMama ha trasformato una ferita in un mezzo di espressione e di vicinanza verso chi, come lei, si è sentito escluso.
Nel pomeriggio, l’artista aveva incontrato i giovani della Masterclass Impact durante la registrazione del podcast Pezzi, curato da Dondoni, Laffranchi e Giordano. In quell’occasione, si è parlato apertamente di inclusione e discriminazione. Alla domanda di una ragazza del pubblico, BigMama ha risposto con sincerità: “Per me la danza è vita. Ho fatto danza e lì ero la più grassa: puoi immaginare l’inferno che ho dovuto attraversare”.
L’artista ha anche raccontato che oggi le sue ballerine sono ragazze che, come lei un tempo, si sono sentite escluse: “Le ballerine del mio corpo di ballo sono ragazze che, per un motivo o per un altro, non vengono accettate in altri gruppi. So bene cosa significa essere escluse per motivi legati all’aspetto fisico”.
Quello che BigMama porta sul palco non è solo musica, ma una visione. Un’idea di arte come rifugio e strumento di riscatto, dove le diversità non sono un ostacolo ma una ricchezza. Il suo ritorno a Giffoni ha confermato che quando il talento incontra la verità, il risultato è potentissimo.