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Buon compleanno Lazza! Ripercorriamo i suoi più grandi successi

Una carriera in costante ascesa

Buon compleanno Lazza! Ripercorriamo i suoi più grandi successi

Credits: Instagram @thelazzinho

22 Agosto 2025

Redazione 105

Oggi, 22 agosto, Jacopo Lazzarini, meglio conosciuto come Lazza, festeggia 31 anni. Per il rapper milanese non è un compleanno qualunque: è infatti il primo da papà, dopo la nascita del piccolo Noah lo scorso novembre, avuto con la modella e influencer Greta Orsingher. Un traguardo che si aggiunge a una carriera già ricca di riconoscimenti, premi e certificazioni.

 

Dalle origini al successo di “Locura”

Nato nel 1994, Lazza ha iniziato a coltivare la passione per la musica sin da giovanissimo, studiando pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Questa formazione classica si riflette ancora oggi nel suo stile, che unisce rap, trap e sonorità melodiche, rendendolo un artista unico nel panorama musicale italiano.

Il suo esordio ufficiale avviene con l’album Zzala del 2017, dove dimostra una notevole capacità di freestyle e collabora con nomi come Salmo e Nitro. Con questo disco si guadagna subito il favore della critica e del pubblico, dando inizio a una carriera in continua ascesa. Con Re Mida (2019) Lazza entra definitivamente nella scena mainstream. Il 2022 è l’anno di Sirio, il disco che ha battuto ogni record: con otto dischi di platino, è diventato l’album rap più certificato di sempre in Italia. E ancora nel 2024 esce l’album Locura che include Zeri in più (Locura) in collaborazione con Laura Pausini, un duetto che ha raggiunto la #1 nella classifica FIMI.

 

Cenere

Passare in rassegna i suoi più grandi successi non è semplice. Forse il brano più iconico della carriera di Lazza, Cenere ha segnato il suo debutto al Festival di Sanremo 2023, dove si è classificato al secondo posto. Più che una semplice partecipazione, si è trasformata in un fenomeno discografico: è stato il singolo più venduto in Italia nel 2023, conquistando ben 9 dischi di platino. La canzone racconta la fine di una relazione con un linguaggio diretto e malinconico, capace di unire l’impatto del rap con una melodia quasi pop, aprendo Lazza a un pubblico ancora più vasto. Non a caso, Cenere è diventata immediatamente un classico contemporaneo.

Panico

Pubblicato come singolo estratto dall’album Sirio, Panico nasce dalla collaborazione con il duo di produttori Takagi & Ketra, ma è stato portato al successo soprattutto grazie alla scrittura incisiva e alla capacità interpretativa di Lazza. Il brano ha raggiunto la posizione #2 in classifica FIMI ed è stato certificato quintuplo platino, confermando l’impatto commerciale e radiofonico. Con atmosfere ipnotiche e un ritornello immediato, Panico ha mostrato il lato più versatile e mainstream del rapper milanese.

Piove

Altro singolo estratto da Sirio, Piove vede la collaborazione con Sfera Ebbasta, con cui Lazza condivide l’appartenenza alla scena trap milanese. Il brano ha raggiunto la prima posizione assoluta nella classifica italiana, ribadendo la forza trainante dell’album. Piove gioca sul contrasto tra sonorità oscure e un ritornello incisivo, raccontando atmosfere notturne e sentimenti ambivalenti. La presenza di Sfera ha contribuito a dargli risonanza anche oltre i confini del rap, portandolo nelle playlist più seguite del Paese.

100 Messaggi

Meno mainstream ma amatissima dai fan, 100 Messaggi si è imposta nelle classifiche online e nelle playlist “fan-made” come una delle canzoni più rappresentative della scrittura intima di Lazza. Il brano si muove tra rap e melodia, raccontando le fragilità e i silenzi che accompagnano le relazioni finite, con uno stile diretto che mette a nudo l’artista. Nonostante non sia stato un singolo ufficiale di grande impatto commerciale, è diventato una sorta di cult per chi segue Lazza dalla prima ora.

Morto Mai

Tra i brani più significativi della discografia di Lazza, Morto Mai è contenuto in Re Mida ed è stato spesso citato come esempio della sua capacità di coniugare egotrip e ironia. Il pezzo racconta la percezione del successo con un tono sicuro e vincente, ma senza scivolare nella banalità: le rime giocano sull’immaginario del lusso e dell’autodeterminazione, con battute fulminanti come quella sull’hotel a cinque stelle che “scende a quattro” al momento del check-out. Un inno all’ascesa personale e alla resilienza, che mostra un’altra sfaccettatura della sua poetica.

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