music biz
Sarah Toscano: esce “Met Gala”, il primo album dopo Amici
L’esordio discografico della cantautrice vincitrice di “Amici”
La giovane cantautrice Sarah Toscano si prepara a lanciare il suo primo album, Met Gala, in uscita domani. A soli 19 anni, Sarah porta con sé l’entusiasmo della sua generazione ma anche la lucidità di chi ha già un obiettivo chiaro. Il titolo del disco si ispira all’iconico evento benefico di New York, il Met Gala, simbolo di glamour e creatività.
Alla stampa ha spiegato: “È un titolo 'wannabe'… quando penso a quell’immaginario mi immagino le popstar, i vip che hanno successo nel mondo, che vanno lì con look incredibili, in tutto il loro splendore. Anche nella titletrack io mi auguro di brillare come al Met Gala, e da lì è nato il titolo per l’album. Volevo fosse un disco dal forte impatto”.
Un anno intenso tra Festival e collaborazioni
Il 2025 è stato per lei un anno di grandi conquiste. A febbraio ha calcato il palco dell’Ariston con Amarcord, entrando nella categoria Big di Sanremo. In estate sono arrivati il duetto con Carl Brave in Perfect e il successo radiofonico di Taki. Non è mancato neppure un tour estivo sold out, che si chiuderà con due date a Milano e Roma, entrambe già esaurite. “Ho fatto tantissime cose… Ogni tanto mi fermo e ci penso, è stato un anno pieno di esperienze nuove, molto veloce. Onestamente non l’ho patito, sono felicissima e voglio fare sempre di più”. Guardando al futuro, tra i suoi desideri ci sono il Forum di Assago, San Siro e un possibile duetto con Olivia Rodrigo.
Le tracce di “Met Gala”
L’album raccoglie dieci brani, ognuno con un’anima diversa. C’è l’intima Maledetto ti amo, il pezzo liberatorio Desco ispirato a un locale milanese, la ballad Semplicemente realizzata con Mida (sigla di Riv4li, serie Netflix), e Match Point, che richiama la sua grande passione per il tennis. “Volevamo fare tanti riferimenti al tennis e collegarli alla vita di tutti i giorni… Fare ‘Amici’ è stato il mio vero match point, se non avessi fatto quel casting forse non sarei qui”.
La musica contro il body shaming
Non sono mancati ostacoli nel corso della sua carriera. La scorsa estate, Sarah è stata bersaglio di body shaming sui social. “Mi hanno fatto male perché non toccavano il lato artistico ma la persona. Ho risposto in maniera indiretta con la musica su TikTok. La musica fa più delle parole. Sui social servirebbe più empatia, perché non si sa cosa prova davvero una persona. Non si può piacere a tutti”. La sua fanbase, la cosiddetta “setta magica”, le ha dato sostegno continuo, dimostrando un legame profondo che va oltre i numeri.