Bjork: un album da cuore infranto

Bjork: un album da cuore infranto. La cantante islandese è tornata sulla scena musicale da qualche mese, da quando ha pubblicato "Vulnicura", il suo nono disco in studio. Un lavoro nel quale l'eccentrica cantante nordeuropea ha affrontato senza paura e senza misteri la fine della lunga storia d'amore con l'artista Matthew Barney. Una relazione durata 14 anni e poi conclusasi con una grande delusione: "Credo che in qualche modo la fine di una storia porti ad un classico processo di elaborazione del lutto. Se devo trovare delle somiglianze direi che assomiglia a quando perdi una persona, o perdi il tuo lavoro. Ovviamente ci sono delle differenze sostanziali. Non voglio paragonare il divorzio alla morte di un bambini. Ci sono sicuramente cose peggiori di un cuore infranto - ha rivelato in un'intervista al quotidiano inglese The Guardian - In quel momento ho cominciato a pensare a quello che dovevo fare per uscire da quella situazione difficile. E c'è stata una parte di me, quasi un istinto primordiale, che mi ha spinto a esprimere quello che stavo provando attraverso la musica. Anche se in un primo momento, scrivere dei testi così personali mi ha messo in una condizione di imbarazzo".  

La paura. Un processo di scrittura molto personale ed intimo al punto che Bjork pensava ne fosse venuto fuori un disco pessimo: "Ho cominciato a liberarmi delle paure riguardo a questo disco quando l'ho fatto ascoltare ad un amico ed ho capito che non era un casino come temevo. C'è sicuramente un po' di confusione ma credo che sia qualcosa di comunque positivo".