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Marracash: "L'hip hop italiano si è perso per strada"

Il rapper italiano parla dello stato attuale del rap del nostro paese muovendo un po' di critiche

Marracash

Marracash: "L'hip hop italiano si è perso per strada"

22 Maggio 2015

Marracash: "L'hip hop italiano si è perso per strada". Il rapper italiano sarà uno degli ospiti del Wired Next Fest in cui tra i temi ci sarà proprio il mondo dell'hip hop. Nel corso di un'intervista con Tgcom, Marracash però ha espresso qualche perplessità: "Mi auguro che il rap torni ad influenzare la musica pop e non ad esserne influenzato come sta succedendo ora". Il rapper lancia guida il suo grido d'allarme verso lo stato attuale delle cose nel nostro paese: "L'hip hop nasce come musica innovativa e creativa, due componenti fondamentali. Ma in questo ultimo periodo ho notato che ha perso un po' della sua natura. Si è adeguato al pop e si è fatto influenzare da questo come dimostrano i tanti rapper sulla scena ed anche i talent show. Vorrei che avvenisse il contrario. Sono critico verso ciò che è diventato. Non dico che non debbano esserci influenze reciproche, anche io ho duellato con artisti del mondo del pop, ma si è sempre trattato di portare loro e la loro musica nel mio mondo e non di entrare nel loro. Il target si è molto abbassato e tutti ora si chiamano rap anche se non hanno niente a che fare con questa musica".

Livello basso. La critica di Marracash al mondo dell'hip hop italiano sembra molto dura: "Ormai rapare significa solo virtuosismi vocali, ci vuole contenuto. Il rap deve provocare, scuotere, rimettere in discussione, dare fastidio. In America è una musica adulta, in Italia si riduce a qualche cappellino e ad un tatuaggio. Il livello è davvero molto basso. Ma mi auguro che si tratti solo di una fase di passaggio".

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