Music Biz
Taylor Swift accusata di razzismo
La cantante statunitense è finita nel mirino della critica a causa dei contenuti del video "Wildest Dreams"
Taylor Swift accusata di razzismo. La cantante statunitense si è trovata coinvolta in una polemica legata al razzismo a causa del video che accompagna la sua canzone "Wildest Dream". Il video diretto da Joseph Kahn, che è stato svelato domenica scorsa in occasione degli MTV Video Music Awards ed ha già collezionato oltre 14 milioni di visualizzazione su Youtube, è stato accusato di dipingere "una fantasia coloniale africana" a causa del cast composto in larga maggioranza da bianchi nonostante il video sia stato girato in una non meglio precisata località africana. La protesta è arrivata come spesso capita dal mondo dei bloggers e dei social media che hanno visto nel video una volontà di "romanticizzare" il dominio dell'Europa sull'Africa. "Taylor Swift è andata a girare un video in Africa ed ha trovato solo bianchi"; "Siamo scioccati nel pensare che nel 2015, Taylor Swift, la sua casa discografica ed il team di produzione abbiano pensato che fosse normale fare un video che presenta una versione glamour del colonialismo bianco in Africa". Questi alcune delle critiche lanciate all'indirizzo della cantante e dei responsabili della produzione.
I precedenti. Non è la prima volta che Taylor Swift finisce nel mirino della critica per "insensibilità culturale". La cantante finì nel mirino della critica già con il video di "Shake it off" che vedeva la presenza di persone di colore solo come ballerini di strada, mentre i bianchi venivano usano nelle scene di balletto.