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Music Biz
Il mondo della musica in "paranoia" dopo "Blurred Lines"
14 Ottobre 2015
Il mondo della musica in "paranoia" dopo "Blurred Lines". Gli effetti della sentenza sul caso che ha visto coinvolta la hit di Pharrell Williams e Robin Thicke ed il brano di Marvin Gaye stanno ancora sconvolgendo il mondo della musica. Si era capito sin dal primo momento che la sentenza che ha condannato i due artisti avrebbe avuto delle conseguenze e a rivelarle è il musicologo forense, Peter Oxendale, impegnato proprio in quel caso. "La sentenza sul caso Blurred Lines è stata vista come qualcosa di preoccupante e di spaventoso nel mondo della musica. Il fatto è che si è trattato di un processo con giuria ed è sempre difficile quando si chiede ad una giuria di giudicare su qualcosa di tecnico. Spesso a prendere il sopravvento sono le personalità in gioco ed aspetti che vanno al di fuori della musica. Nel caso del verdetto di Blurred Lines la mia opinione è che ci siano stati degli errori sui fatti. Non c'è nessuna prova scientifica che sostiene quel verdetto. Le canzoni hanno strutture diverse, armonie diverse ed anche dal punto di vista vocale ci sono molte differenze".
Le preoccupazioni. Ed ora il lavoro di Oxendale sembra aumentato a dismisura: "Ci sono tantissimi nuovi gruppi che fanno riferimento ad altri brani e vengono da me a chiedermi se ci sono gli estremi per una causa. A volte suggerisco di fare dei cambiamenti. Ma molto spesso non si tratta di plagi, quanto di brani ispirati da un certo artista o da un movimento musicale".