Music Biz
14 Luglio 2016
Nesli si è costruito una carriera. Si è allontanato dal mondo del rap dove aveva cominciato per cercare la sua strada nel mondo e nella musica. Ed ora sembra averla trovata. Si è anche lasciato alle spalle l'etichetta di "fratello di", visto che la presenza di Fabri Fibra nella sua vita è sempre stata ingombrante: "Finalmente non sono più il 'fratello di'. Anzi pare che succede che qualcuno la dica al contrario. E' stata un'ombra gigantesca. Io non lo odiavo, ho imparato ad odiarlo. Non parlarsi per una rottura, in famiglia, è un'anomalia. Figurarsi nella nostra dove facevamo pure lo stesso lavoro".
La storia è cominciata anni fa, con un colpo di pistola partito in maniera accidentale dalle mani del 16enne Nesli. Se la cava di fronte alla legge e comincia a seguire le orme del fratello nella musica. "Dopo un po' ci chiama la Universal. Siamo in due ma qualcosa comincia ad andare storto. Per loro ero sempre il secondo. Ma sono stato io a creare gli album "Ego" e "Home", i suoi primi successi. Quando lui torna da Londra iniziamo a guardarci in maniera diversa. Lui sulle basi musicali spara a zero con cattiveria gratuita, io provo a costruire qualcosa di positiva. Ci siamo allontanati e lui mi tratta come un estraneo, come il suo peggior nemico. Cosa gli voglio dire? E' un ingrato, potevamo essere una bella storia italiana. Non ci vediamo da quasi dieci anni".