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Muore in carcere Lou Pearlman: aveva scoperto i Backstreet Boys e gli Nsync

Il manager stava scontando 25 anni per frode in una prigione federale degli Stati Uniti

Muore in carcere Lou Pearlman: aveva scoperto Backstreet Boys ed Nsync

22 Agosto 2016

Uno scopritore di talenti eccezionali, una vera macchina da soldi ma con molti problemi con la legge. E' scomparso all'età di 62 anni Louis Jay "Lou" Pearlman che aveva lanciato la carriera di Backstreet Boys e degli Nsync ma anche di tante altre band nel corso degli anni '90. Il manager è morto in una prigione federale in Texas dove stava scontando una condanna di 25 anni per frode. Pearlman aveva fondato la Trans Continental Records con cui nel corso degli anni '90 aveva lanciato una serie di band, le più famose appunto quelle di Backstreet Boys ed Nsync, ma anche gli O-Town, i Take 5, i Natural e gli US5.

Le parole di commiato sono arrivate proprio dagli artisti che ha lanciato come Lance Bass degli NSYNC: "Forse non era un impresario modello ma senza di lui non starei facendo quello che amo", ha scritto su Twitter.

L'impero di Pearlman è crollato nel 2008 quando fu condannato ad una pena di 25 anni di carcere per frode dopo che tutti i gruppi con cui aveva lavorato lo hanno citato in giudizio per dichiarazioni false e frode. A dare inizio ai guai fu la dichiarazione di Brian Littrell dei Backstreet Boy che chiese dei chiarimenti sul motivo per cui la sua band aveva incassato solo 300mila dollari mentre Pearlman aveva portato a casa milioni. Nel 2007 il manager aveva cercato la fuga ma è stato arrestato cinque mesi più tardo in Indonesia.

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