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Patti Smith e l'esibizione ai Nobel: "Mi sento umiliata per il fallimento"

La cantante racconta le emozioni provate cantando il brano di Bob Dylan.

Patti Smith e l'esibizione ai Nobel: "Mi sento umiliata per il fallimento"

15 Dicembre 2016

Patti Smith ha avuto il compito di ricordare e celebrare il talento di Bob Dylan nel corso dell'ultima cerimonia di consegna dei Premi Nobel. Il cantautore statunitense non era presente e dunque è toccato alla sua amica cantare un suo brano.

Le cose, tuttavia, non sono andate alla perfezione, cosa per cui la cantante è a dir poco amareggiata: "Dopo che è stato letto un discorso commovente su di lui, ho sentito chiamare il mio nome e mi sono alzata - ha spiegato la Smith - Mi sono trovata di fronte al re della Svezia ed alla regina, e ad alcune delle più grandi menti al mondo, armata di una canzone della quale ogni battuta racconta la robustezza del poeta che l'aveva scritta".

"Dopo l'apertura con gli accordi della canzone, ho ascoltato me che cantavo - ha aggiunto - La prima strofa è stata accettabile, un po' tremolante, ma ero certa di potermi riprendere. Invece sono rimasta bloccata in una valanga di emozioni e non sono stata in grado di controllarle. Non sono abituata a questo nervosismo, e non sono stata in grado di continuare. Ho dimenticato le parole, non sono stata capace di farle uscire allo scoperto. Non appena ho ripreso posto mi sono sentita umiliata da un senso di fallimento".

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