Music Biz
20 Gennaio 2017
Sicuramente Alanis Morissette in questo caso non dirà "Thank you", come in una delle sue canzoni più famose, al suo ex manager Jonathan Todd Schwartz, che è stato appena incriminato per averle rubato quasi 5 milioni di dollari e che per altro si è già dichiarato colpevole.
La sottrazione indebita è andata avanti per quasi quattro anni, dal maggio 2010 al gennaio 2014. Schwartz metteva i fondi sempre alla voce «spese personali». Peccato che tra quelle spese personali ci fossero una lussuosa vacanza a Bora Bora da 50mila dollari o altri 75mila dollari giocati in un casinò delle Bahamas. A un certo punto, Schwartz ha anche mentito dicendo di aver investito parte dei soldi di Alanis in un business legato alla marijuana.
Oltre a Morissette, Schwartz ha truffato altri cinque clienti del mondo dello spettacolo per 2,3 milioni di dollari. Non sono usciti gli altri nomi, ma si sa che in passato il manager aveva collaborato anche con Mariah Carey e Beyonce. Sappiamo di Alanis perché è stata lei a fargli causa quando, dopo aver cambiato management, ha scoperto che le mancavano dal conto in banca quei 5 milioni che Schwartz si era messo in tasca.
Il manager, che ha 48 anni, ha ammesso le sue colpe, anche perché il reato è federale e potrebbe portarlo in cella per 23 anni. I suoi avvocati invece puntano a un patteggiamento che porterebbe a una pena tra i 4 e i 6 anni di reclusione. Sarebbe uno sconto niente male, per Schwartz. Per Alanis c’è una sola consolazione: è una di quelle storie che avrebbe potuto raccontare in una canzone come "Ironic".