Music Biz
24 Gennaio 2017
Non si sgonfia il caso Madonna contro Donald Trump. La star, dal palco di Washington per la Women’s March, aveva detto venerdì di pensare spesso a «far saltare in aria la Casa Bianca». È scoppiato un putiferio. Un politico di primo piano del Partito Repubblicano, Newt Gingrich, ha addirittura invocato il suo arresto.
Gingrich non è un personaggio qualsiasi, da anni è uno dei volti della destra americana più oltranzista ed è stato anche portavoce del Congresso. «Quello che stiamo vedendo è un fascismo di sinistra. Lei ne è parte e noi dobbiamo pensare a proteggerci», ha detto Gingrich, che ha poi aggiunto, durante la sua intervista a Fox News: «La verità è che dovrebbe essere arrestata».
Intanto, Madonna ha voluto chiarire la sua posizione con un post su Instagram: «Non sono una persona violenta, non promuovo la violenza ed è importante che le persone ascoltino e comprendano il mio discorso nella sua interezza e non per una frase tirata fuori dal contesto. Ho usato una metafora, volevo dire che ci sono due modi di vedere la cosa. Uno è la speranza, l’altro è la rabbia, che ècome mi sento personalmente. Ma so bene che la rabbia non risolve niente. L’unico modo per cambiare le cose in meglio è agire con amore». Gingrich, però, non le crede: «Ha cambiato versione perché ha capito di essersi messa in un guaio».
Nel frattempo, la presidenza Trump continua a gettare nel caos verbale il mondo dello show business americano. È toccato anche a un personaggio che già di solito fa fatica a moderarsi: il cantante Chris Brown, tirato suo malgrado nel dibattito. Il comico Aziz Ansari, durante un monologo per il Saturday Night Live, aveva detto che Trump è «il Chris Brown della politica».
E non intendeva certo dirlo come un complimento. Trump non ha risposto, Chris Brown invece si. Ha chiamato Ansari (che è di origini indiane), «Aladino», attirando accuse di razzismo. E poi ha girato un video su Instagram, confessando di «non riuscire mai a tirare il fiato» e invitando i fan a «non credere a tutto quello che vedono. A volte anche il sale sembra zucchero».