Music Biz
22 Febbraio 2017
L’appuntamento per i fan dei Depeche Mode è segnato sull’agenda da tempo: il 17 marzo esce in tutto il mondo "Spirit", il loro nuovo album, anticipato dal singolo "Where’s the Revolution", in rotazione radiofonica, anche su Radio 105, da settimane ma il cui cd fisico (che contiene 4 remix) sarà pubblicato il 3 marzo.
"È l’album più energico dei Depeche Mode da molti anni a questa parte", ha scritto Q Magazine. Si tratta di un album dai toni molto politici, insoliti per la band. Gahan aveva detto, nell’unica intervista concessa finora: "È un un lavoro sull’umanità. Dobbiamo occuparci di quanto succede ma sembra che stiamo andando in un'altra direzione".
Il primo titolo dell’album era "Maelstrom", poi scartato perché "troppo heavy metal". Invece il sound è quello classico dei Depeche Mode, aggiornato grazie a un cambio di produttore. Non più Ben Hiller, che aveva lavorato con loro negli ultimi dieci anni, ma James Ford, fondatore dei Simian Mobile Disco (duo elettronico), ma anche producer di artisti molti più rock come Florence & The Machine e Arctic Monkeys. Nel disco ci sono anche due canzoni cantate da Martin Gore, amatissimo dai fan, tra cui la chiusura "Fail".
L’album uscirà anche in una versione deluxe, con un booklet di 28 pagine di foto e artwork esclusivi, 5 remix chiamati "Jungle Spirit Mixes". In più ci sarà un doppio vinile con una speciale serigrafia di "Spirit" stampata sulla quarta facciata. Tutto l’artwork è stato realizzato dal fotografo e videomaker Anton Corbijn, che da decenni cura l’immagine della band.
Dopo l’uscita del disco, l’appuntamento sarà live, con i tre attesi concerti italiani del Global Spirit Tour: 25 giugno a Roma, stadio Olimpico, il 27 a Milano (San Siro) e il 29 allo stadio Dall'Ara di Bologna.