Music Biz
11 Aprile 2017
“Humanz”, il nuovo album dei Gorillaz, è una risposta diretta all’elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Lo ha spiegato il frontman della band «virtuale», Damon Albarn, in un’intervista alla testata musicale Q. Il disco arriva a sei anni di distanza da “The Fall”, e ha ospiti come Grace Jones, De La Soul, Carly Simon e Rag’n’Bone Man. Albarn ha spiegato di aver chiesto a tutti di pensare all’insediamento di Trump mentre lavoravano a "Humanz": “Le tre parole d’ordine erano dolore, gioia, urgenza”.
Il suo collaboratore, il fumettista e autore dell’impianto visivo dei Gorillaz Jamie Hewlett, ha invece sminuito la traiettoria tutta politica di "Humanz": “Non è una risposta a Trump, è più che altro un tentativo di riflettere su cos’è un mondo nel quale lui viene eletto presidente degli Stati Uniti”. Albarn e Hewlett hanno anche parlato della lunga separazione che si sono imposti prima di tornare a lavorare insieme: “Damon è un artista”, ha spiegato Hewlett, “Vuol dire che è un po’ pazzo e un po’ difficile, ma anche io lo sono”. Presto, i personaggi dei Gorillaz saranno i protagonisti di una serie animata in 10 puntate.