Music Biz
Diddy ricercato dalla polizia per aggressione
11 Maggio 2017
L’ex chef di Puff Diddy ha fatto causa al rapper, accusandolo non solo di averle fatto fare straordinari non pagati ma anche di averla costretta a lavorare e servire cibo dopo feste a base di sesso. Per quanto riguarda gli orari, Cindy Rueda ha detto di aver lavorato a volte consecutivamente dalle 9 del mattino fino alle del 2 del mattino successivo, nella casa di Los Angeles di Sean Combs (il vero nome di Puff Diddy).
Ma la parte della causa legale intentata presso il tribunale di Los Angeles che ha più colpito la stampa di tutto il mondo è quella legata al sesso: "Dovevo preparare e servire antipasti a lui e ai suoi ospiti mentre stavano facendo sesso o immediatamente dopo", ha detto Rueda ai giudici. In un’altra occasione, un amico di Puff Diddy sarebbe entrato nella cucina dove lei stava lavorando per mostrarle i genitali. I legali del rapper hanno negato tutte le accuse: "È la causa legale frivola di una dipendente licenziata per giusta causa". L’accusa sarebbe quella di furto, secondo Combs la donna avrebbe rubato un orologio.