Music Biz
07 Giugno 2017
Suo fratello Liam lo aveva aspramente criticato via Twitter per non aver preso parte al concerto di Ariana Grande in memoria delle vittime di un attentato nella sua città. Ma anche Noel Gallagher ha fatto la sua parte, anche se in modo più silenzioso e discreto. L’ex chitarrista e autore degli Oasis infatti ha devoluto tutti proventi della canzone "Don’t Look Back in Anger" delle ultime settimane alle vittime dell’attacco terroristico al concerto di Ariana Grande.
La canzone era diventata una sorta di simbolo musicale della resistenza della città di Manchester ed è anche stata cantata (dai Coldplay insieme ad Ariana Grande) durante il concerto One Love Manchester. La notizia di questa decisione di Noel non è arrivata per bocca del chitarrista, ma da un articolo del Mirror. Noel non ha confermato ufficialmente la notizia, ma ha fatto retweet a un articolo che ricostruiva la vicenda.
.@NoelGallagher has donated all profits from sales of ‘Don’t Look Back In Anger’ to the We Love Manchester campaign https://t.co/1JzBBmZB0n pic.twitter.com/S2kaOnYGTb
— i newspaper (@theipaper) 6 giugno 2017
Intanto un altro quotidiano inglese, il Daily Mail, rivela che Noel Gallagher non sarebbe mai stato invitato al "One Love Manchester". A riferirlo sarebbe stata una fonte molto vicina al maggiore dei due fratelli. "Per lui è stato un brutto colpo non essere al concerto. Ha supportato molto la causa, pur senza non rendere pubblica la cosa, perché non voleva mettersi al centro dell'attenzione", sono state le parole di questa persona molto vicina all'entourage di Noel. Un'informazione che, se confermata, farebbe prendere alla vicenda tutta un'altra sfumatura alla vicenda e, probabilmente, farebbe fare una figuraccia a Liam.