Music Biz
31 Agosto 2017
Alla soglia dei 50 anni, Niccolò Fabi ha deciso che alla fine del tour celebrativo dei suoi vent'anni di carriera si prenderà una pausa per dedicarsi a qualcosa di completamente diverso. L'ultimo incontro (per il momento) con i suoi sostenitori si terrà il 26 novembre al Palalottomatica di Roma.
In un'intervista a La Stampa ha infatti dichiarato: "A quel punto potrò dire chiusa questa fase della mia vita artistica: ciò che avevo da dire l'ho detto. [...] Mi prenderò tempo, farò una pausa per capire dove andare a parare. Mi dedicherò agli affetti, agli amici. Ridarò attenzione a certe dinamiche della vita che ho trascurato in questi anni".
Fabi vuole prendersi un break dal mondo della musica in un momento molto positivo della sua carriera. Il suo ultimo album, "Una somma di piccole cose", si è aggiudicato il Premio Tenco per il miglior album. Inoltre, a breve uscirà un suo "best of", "DiVenti InVenti 1997-2017". Ma la vita in tournée ("una fantastica distrazione", la descrisse su Vanity Fair) è faticosa e Fabi sembra avere le idee chiare. Nella stessa intervista al settimanale dichiarò: "Sto per compiere 50 anni, il regalo che voglio farmi è il tempo".
Nessun addio alle scene, quindi, come erroneamente riportato da molte testate. A precisare la questione, ci ha pensato lo stesso Fabi con un lungo post su Facebook, ringraziando pure tutti i fan che gli hanno scritto allarmati: "Nell'italiano che frequento frasi come 'considero conclusa una fase artistica della mia carriera', 'non credo di poter andare oltre in un certo tipo di canzone', 'ho bisogno di una bella pausa in cui dedicarmi a progetti diversi' non sono esattamente sinonimi di 'addio alla musica' o 'ritiro definitivo dalle scene'".
Il cantante ha poi aggiunto: "A ottobre uscirà un disco raccolta e a novembre avrò un importante concerto a Roma di fine tour. L'idea che qualcuno che non mi conosce bene possa pensare che dietro a quel tipo di esternazioni ci sia il misero progetto di vendere qualche copia o biglietto in più mi fa rabbrividire. Voglio tranquillizzarvi. A chi pensa di acquistarli per assistere alla pantomima di un addio, per guardare da vicino le lacrime di un uomo che se ne va per sempre, o per possedere il suo testamento, a coloro consiglio di non farlo, di non comprarli assolutamente. Potrei tornare tra due anni vestito in smoking rosa suonando in un gruppo salsa e merengue o in canotta tatuato di teschi in una band che fa solo cover dei Suicidal Tendencies".